giovedì 17 ottobre 2013

Droga sulla Scalone XVI Ottobre

Fonte: L'arena.it del 17/10/2013
"Studenti, lo sballo prima di entrare a scuola" ALLARME DROGA A VERONETTA. Il problema segnalato durante l'incontro «A tu per tu nei quartieri» promosso dal Comune. L'area piena di carte per confezionare dosi. Lo spaccio sullo Scalone XVI Ottobre e nel parco di Alto San Nazaro. Una residente: «È un via vai di ragazzi tutte le mattine»
Vanno a rifornirsi di droga la mattina presto, prima dell'inizio della scuola. E sono giovani, a volte giovanissimi. Lo spaccio di sostanze stupefacenti sullo Scalone XVI Ottobre e nel parco di Alto San Nazaro, a Veronetta, non conosce orari. Ma c'è un momento della giornata in cui il via vai di giovani che sale e scende dalla ripida scalinata è particolarmente sostenuto; quello, apparentemente inusuale per lo sballo, delle prime ore del mattino. E i clienti sono per lo più gli studenti delle scuole superiori della zona e non solo. «Ci sono un sacco di ragazzi che ogni giorno salgono in fretta le scale anche prima delle otto e ridiscendono subito dopo: zaino in spalla, diretti a scuola con il carico di droga evidentemente al seguito. In cima allo scalone notiamo movimenti e giri particolari, vediamo che lasciano le dosi in determinati punti», è la denuncia di alcuni residenti della zona. «Una mattina ho assistito ad una brutta scena. Erano in due, il più piccolo avrà avuto dodici anni al massimo e faticava a reggersi in piedi: era l'altro a doverlo sorreggere», aggiunge una donna. «Più che il parco, punto nevralgico è la piazzetta in cima allo scalone», aggiunge un'altra residente, che abita proprio nelle nuove palazzine di Alto San Nazaro. Un cartello indica che l'area è videosorvegliata. Ed in effetti si possono vedere almeno tre telecamere, tra quelle private collocate vicino ai portoncini dei condomini, ed una fissata su un lampione e puntata sulla scalinata. Eppure i segni dello spaccio e del consumo sono evidenti e sparsi un po' ovunque. Oltre a qualche lattina di birra vuota, sui gradoni della piazzetta dove è possibile stare perfettamente nascosti dalla pietra, ci sono frammenti della carta usata per confezionare le dosi. Bottigliette di plastica piene a metà d'acqua, chiuse con la stagnola e forate da una parte e sopra il tappo: si tratta di rudimentali bong - pipe ad acqua - utilizzati per fumare hashish amplificandone gli effetti. E ancora, confezioni vuote di siringhe e alcuni blister senza più compresse di Rivotril, un farmaco antiepilettico a base di benzodiazepina - venduto in farmacia solo dietro ricetta medica personale e valida 30 giorni dalla prescrizione - considerato la nuova droga di strada: assunta insieme all'alcol da effetti simili all'eroina. Il problema, che riguarda lo scalone e più in generale il parco di Alto San Nazaro, la zona delle mura, è stato sollevato l'altra sera durante il primo incontro del ciclo di appuntamenti serali «A tu per tu nei quartieri», promosso dall'assessore al Decentramento Antonio Lella, che ha come obiettivo l'«ascolto attivo« dei cittadini, al fine di raccogliere suggerimenti e segnalazioni su tematiche relative alla vita del quartiere. Anche il parco - con erba, per lo più trioglio, incolta e non recintato è frequentato da alcuni giovani consumatori. Ieri, due quindicenni erano seduti su una panchina del parco a fumare: ai loro piedi, mozziconi di sigarette e di spinelli. Ilaria Noro

martedì 15 ottobre 2013

Veronetta: l'immagine e la sostanza

Sicura sì, sicura no. Su Veronetta ora tutti vogliono dire la loro (e anch’io): ha cominciato la televisione di Stato con un servizio un po’ terroristico, poi una Commissione alla sicurezza locale che tentenna e coglie la palla al balzo per portare a conoscenza le difficoltà a lavorare… e allora ecco il fronte della politica locale “di governo” che ridimensiona tutto, nessun problema, nessuna emergenza, tutto bene… i controlli recenti lo dimostrano, nulla di irregolare…
Eppure la cronaca dell’ultimo mese a Veronetta parla di qualcosa che forse non va (droga nei negozi e nei giardini, arresti, retate…), ma paradossalmente lo Polizia dice che dopo i gli interventi ora è tutto a posto… e per fortuna! Forse non è diverso da altre zone della città, eppure nell’immaginario dei Veronesi (ma non solo…) Veronetta è la zona degradata del centro.
Veronetta sembrerebbe condannata ad essere o vittima di stereotipo (anche chi non la conosce sa che è sicuramente una brutta zona) o di strumentalizzazione politica ed ideologica: c’è chi dice che grazie ai controlli (che sarebbero stati intensificati rispetto ad un tempo…) ora è tutto a posto, altri che criticano i troppi controlli e la politica del terrore e delle ronde con l’esercito…
Ci sono poi quelli che hanno il dente avvelenato per le nuove costruzioni “di lusso” (anche se a me l’edilizia sovvenzionata e convenzionata, housing sociale non sembrano di lusso): come se a Veronetta non fosse concesso costruire qualcosa di nuovo, di bello, di moderno (restando sempre nei limiti imposti dal paesaggio del centro storico), come se a Veronetta dovessimo tutti vivere in case vecchie e scomode, non ristrutturate, che di certo non invogliano i Veronesi a tornare a viverci. Come se Veronetta non potesse trarre giovamento da una riqualificazione – con edifici nuovi ed antichi, ma ristrutturati e riqualificati – in modo da diventare un quartiere attraente anche per altre tipologie di residenti.
Al momento Veronetta è popolata per lo più da studenti, stranieri ed anziani Veronesi che hanno vissuto tutta la vita qui e non se la sentono di andarsene. Si fatica a trovare giovani famiglie Italiane.
Veronetta è "il quartiere degli stranieri".
Quando si dice che Veronetta potrebbe diventare un esempio di integrazione, un laboratorio culturale che sia un modello di rispetto e conoscenza reciproca di valori e tradizioni, non viene sottolineato un problema: in questo progetto mancano i Veronesi.
Come possiamo integrarci con gli stranieri se non ci sono Veronesi? Forse Veronetta può diventare un centro di integrazione tra diversi tipi di stranieri: far convivere Cinesi, Senegalesi, Pachistani, Srilankesi, Rumeni, Ukraini, Marocchini etc. potrebbe non essere così semplice come sembra - sono tutti caratterizzati dall’essere “stranieri”, ma le loro culture sono profondamente diverse. Forse questa integrazione in parte già c’è, ma la mia impressione è che si possa fare ancora qualcosa anche in questo senso…
Eppure la vera integrazione con la città si avrà quando ci saranno anche i Veronesi, come accade in tutti gli altri quartieri della città.
Il fatto che Veronetta sia frequentata da una percentuale molto alta di popolazione “di passaggio” quali stranieri (che in tempo di crisi fanno ancora più fatica a radicarsi) o studenti può essere una risorsa, ma un quartiere ha bisogno anche di una popolazione residente stabile che porti avanti progetti di lungo periodo con energia, sviluppando esigenze diverse che possano trovare risposte localmente.
Lo stato di abbandono di alcune zone del quartiere parla di questa precarietà: chi guarda la propria strada con l’orizzonte di qualche mese o al più qualche anno sarà meno invogliato a migliorarla, investirci per lasciare qualcosa di migliore ai propri figli: i propri figli li sogna altrove.
Pertanto, la questione non è se per sentirsi sicuri a Veronetta bisogna essere maschi, grandi e grossi o se anche una donna sola può camminare la sera. Dire “Io non ho paura” non basta; bisogna poter dire “Non c’è nulla di cui aver paura”.
Per tornare agli esempi fatti in altri commenti, ciò che conta è che se qualcuno fischia ad una bella ragazza non si crei intorno a lui un ambiente per cui quello si senta giustificato ad insistere se i suoi apprezzamenti non sono graditi: questo vale sia per gli Italiani che per gli stranieri. Ora, qualcuno sostiene che a Veronetta – o meglio in una zona precisa verso porta Vescovo – questo rischio ci sia. Invito tutti – Italiani e stranieri – ad andare a vedere e verificare se questo sia vero… più gente ci sarà per le strade più sicurezza e più possibilità di integrazione ci saranno.
Invito anche chi ha responsabilità di prendere decisioni – a qualsiasi livello, dal Comune alla Circoscrizione fino alle associazioni – a favorire questa vitalità positiva del quartiere.
Allora Veronetta potrà tornare ad essere la vera nuova Verona.
M.Righetti

lunedì 14 ottobre 2013

Veronetta, un quartiere tranquillo per il Tg1 è il Bronx

 Pubblichiamo un altro commento al servizio del TG1 sulla sicurezza a Veronetta


Post sul blog AlLupAlLupo di Luca Romeo del 25 Settembre 2013

Vita a Veronetta: un altro punto di vista

A seguito del recente clamore mediatico e politico sulla poca sicurezza (vera o presunta) del quartiere Veronetta, aumenta il numero di chi ha voglia di dire la sua e raccontare la propria esperienza diretta, vissuta di persona e non vista attraverso la lente delle telecamere di una televisione nazionali in cerca di ascolti.
Questo il punto di vista di una residente cittadina straniera, che vive da anni a Veronetta.

Dal blog CollettivoAlma, "Racconti dal pianeta Veronetta. Un risveglio" di Marina Sorina

...e tra blog e bloggers inizia un dibattito genuino che ha al centro l'interesse per il quartiere e la voglia di renderlo sempre più vivo ed accogliente.

giovedì 10 ottobre 2013

PromenadeVerona, arte e cultura anche a Veronetta

Fonte: sito www.promenadeverona.org
Promenade Verona: percorso di eventi, mostre d’arte e iniziative culturali nei luoghi propri della creatività e dell’arte di Verona durante la Arts & Design Week, dal 10 al 15 ottobre 2013.

I protagonisti a Veronetta:

BEYOND FACTORY

Collettiva degli artisti Federico Ferrarini, Marcello Gobbi, Denis Riva, Giorgio Tentolini insieme ad opere scelte degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Verona e dell'ABAV Design School. Un incontro espositivo fra Artisti già affermati e Artisti del futuro. Uno scambio fra pittura, scultura (ben tre gli artisti rappresentati) e design. In uno spazio espositivo del 1600, colloquieranno coi visitatori gli Artisti di oggi e di un futuro prossimo. Delle immagini ripercorreranno la strada fatta dall'Associazione a livello internazionale: esposizioni in Cina, Marocco, Baltimora, Formentera, Palazzo della Ragione, Palazzo Carlotti etc. Vi attendiamo per un brindisi con i vini della Beyond Selection.

http://www.beyond-factory.it/  Via Timavo, 5, Verona

 Mimic Design

Esposizione di oggetti, prototipi e modelli costruiti con vari materiali (orologi, lampade, giocattoli, gadget e altro). Proiezione di lavori realizzati: plastici architettonici, modelli di mobili, rendering (modellazione 3D) e altro. Presentazione attraverso esempi concreti della metodologia di lavoro e del processo che dall'idea porta al prodotto.Via Scrimiari, 48, Verona

Laboratorio di Luce

L'ambiente semplice ed accogliente, arredato in differenti spazi espositivi vi faciliterà nella scelta illuminotecnica.Il personale competente e qualificato, sarà in grado di offrirvi un servizio di consulenza gratuita in modo da soddisfare ogni esigenza, garantendo una illuminazione adatta sia per l'abitazione privata che per le zone pubbliche con soluzioni sempre nuove ed originali. Inoltre offriamo la possibilità, dove necessario, la realizzazione di progetti, di studi illumino tecnici e rendering rispettando le normative vigenti.Via Muro Padri, Verona

Corinna Ferrarese - Artista

Visione dei dipinti e dell'atelierVia XX Settembre, 33, Verona Art Frigò
arredare con la fotografia. Design Fotografico: fotografia in grandi dimensioni per innovare e trasformare spazi abitativi e mobili, non solo usati. E’ la nuova idea, esportabile a domicilio, di Art Frigò.
Innovare gli spazi esistenti riutilizzando oggetti vissuti ma ancora funzionali, trasformandone il design e l’
immagine abituale senza intervenire con interventi di ristrutturazione. Oggetti di uso quotidiano, come arredi elettrodomestici, lampade, perdono la loro forzata funzionalità per assumere una veste visionaria, immaginifica e perché no, sognante. Via XX Settembre, 33/a, Verona

MA.R.CO. Arte RestauroVia XX Settembre, 35/A, Verona

DEPOSITOA

ALL ' INTERNO DI DEPOSITOA SARANNO ESPOSTI DIVERSI ARREDI E OPERE DAL MODERNARIATO AD OPERE CONTEMPORANEE. IL GIORNO 11 OTTOBRE DALLE 18.00 PRESENTERMO UNA PERFORMANCE DAL VIVO DELL'ARTISTA BILJANA BOSNJAKOVIC.Via XX Settembre, 35/B, Verona

STHANDIER DESIGN

-DESIGN-ON-DEMAND: Showroom dei mobili ed oggetti realizzati.
-Visualizzazione del metodo di lavoro e dei prototipi dei progetti di prossima realizzazione.Via XX Settembre, 64, Verona

martedì 8 ottobre 2013

La Prima Commissione Consiliare parla della sicurezza a Veronetta

Fonte: Sito Internet Comune di Verona
Registrazione audio della seduta del Prima Commissione Consiliare del 03/10/2013 su "Dibattito ed approfondimenti circa il sopralluogo effettuato dalla Commissione Prima in data 01/10/2013 presso il quartiere di Veronetta".
Clicca qui per ascoltare la registrazione sulla sicurezza a Veronetta

lunedì 7 ottobre 2013

A tu per tu con Veronetta


Fonte: Sito Comune di Verona
In continuazione della serie di eventi dal titolo "A tu per tu nei quartieri", martedì 15 ottobre p.v. alle ore 21.00 presso il Centro di Socializzazione "Santa Toscana" (via S. Toscana, 9) si terrà una serata, promossa dall'Assessorato al Decentramento, dedicata all'incontro attivo con i cittadini al fine di raccogliere suggerimenti e segnalazioni su tematiche di carattere locale; è prevista la presenza di rappresentanti di altri Assessorati, delle Aziende Partecipate AMIA, AGEC, Acque Veronesi, AGSM.

sabato 5 ottobre 2013

Sorpresa, muro romano all'ex Passalacqua

Fonte: L'Arena.it del 05/10/2013
RITROVAMENTO. Nella zona non c'era alcun sentore che potessero emergere reperti: invece, oltre alle pietre, sono state rinvenute anche ossa di corpi umani. La responsabile della tutela della Sovrintendenza Bruno: «Potrebbe trattarsi di una villa romana o di una necropoli, per capire servono altre indagini» 
Lo scavo raggiunge una profondità di un paio di metri, forse qualcosa meno. E dalla terra mossa riaffiorano alcune pietre, poi altre ancora e poi ancora un muro. Un antico muro romano, piuttosto malridotto e sbrecciato, ma ancora compatto. A sorpresa, il cantiere della Passalacqua a Veronetta restituisce alcuni reperti romani su cui, ora, sta lavorando la Soprintendenza. Nella zona, e più specificamente nell'area in cui è stato deciso di edificare, non c'era sentore che potessero emergere dei resti archeologici. Sicuramente non risalenti al periodo romanico. E invece, qualche giorno fa, l'inedito ritrovamento che ha dato un bel po' di lavoro agli archeologi che da quasi un anno sono comunque già operativi nella zona per le normali operazioni di bonifica. A quale tipo di costruzione appartengano le antiche pietre venute alla luce a distanza di così tanto tempo, è ancora presto per saperlo. Da un primo sopralluogo fatto dalla funzionaria responsabile della tutela della Soprintendenza ai beni archeologici, Brunella Bruno, emergono però alcune ipotesi. Che portano ad una villa romana oppure ad una sorta di necropoli. Oltre alle pietre, infatti, sono state rinvenute anche delle ossa. Non scheletri completi ma dei frammenti di resti umani «che per come sono stati rinvenuti potrebbero far pensare proprio ad una o più sepolture», prosegue Bruno, facendo capire che si potrebbe trattare addirittura di un'area funeraria. «Ancora, però, non abbiamo la minima idea di che cosa possa essere e significare ciò che abbiamo trovato: è troppo presto e ci vorranno almeno un paio di settimane per poter essere più precisi. L'epoca, però, quella sì direi che è certa», tiene a precisare Bruno. Tra le altre ipotesi, quella della domus romana. Una casa in un luogo dove, però, nemmeno studiosi e archeologici si aspettavano di trovarne. «Più che di una casa, si tratterebbe in questo caso di una villa. Un'abitazione sub-urbana; costruita cioè fuori dall'area abitata», aggiunge. Ad oggi, gli scavi non permettono di formulare trovare una risposta univoca. E per questo la Soprintendenza ha ordinato un ampliamento della zona di studio. Si tratta di un supplemento d'indagine che però non andrà ad intralciare il lavoro del cantiere e, almeno per il momento, le operazioni di costruzione delle palazzine all'ex caserma Passalacqua - il cui cantiere è unito e complementare a quello dell'ex caserma Santa Marta da cui infatti si accede all'area - potranno proseguire secondo la tabella di marcia programmata. «Non c'è nessun blocco al cantiere. Gli accertamenti che stiamo eseguendo in questi giorni, ad un metro e mezzo, due dal livello della strada, proseguono nell'ambito della normale assistenza archeologica già presente nel cantiere. Ovviamente, si tratterà di usare, soprattutto nei punti ritenuti più delicati, un'attenzione particolare e qualche accorgimento in più», specifica la funzionaria. Quel che è certo, è che si tratta di una vera e propria sopresa. Un ritrovamento inatteso, per certi versi simile a quello che, all'Arco dei Gavi, ha riportato alla luce la domus e il mosaico, a ridosso di Castelvecchio. E tuttavia la vicenda, seppur analoga, presenta delle differenze. «All'Arco dei Gavi non ci aspettavamo nulla perchè precedenti lavori non avevano fatto emergere alcunché. Ma in linea teorica, avevamo ben presente che insediamenti suburbani lungo la via Postumia (l'attuale Corso Cavour, ndr) sarebbero potuti esistere», spiega Bruno. Nella zona di Veronetta, invece, no.

Ilaria Noro

venerdì 4 ottobre 2013

Solidarietà a S.Maria Rocca Maggiore


Fonte: L'Arena.it del 04/10/2013

Una tessera a punti per solidarietà nella chiesa che diventa un emporio

VOLONTARI. Decolla a Veronetta il progetto del Tavolo coordinamento Talenti, finanziato dalla Fondazione Cariverona

Via ai lavori a Santa Maria Rocca maggiore. Viveri gratis a chi è realmente nel bisogno

Dare pane e companatico a chi non ce l'ha. O non riesce più ad averlo. Decolla, grazie al finanziamento di circa mezzo milione stanziato dalla Fondazione Cariverona, presieduta da Paolo Biasi, il progetto dell'Emporio della solidarietà — di cui ha riferito L'Arena nei giorni scorsi — il primo supermercato dove persone povere, con tessere a punti, potranno reperire gratis viveri. Sorgerà nella chiesa di Santa Maria Rocca maggiore, nell'omonima via di Veronetta, vicino alla chiesa di San Tomaso, che verrà restaurata su progetto dell'architetto Giorgio Forti.
A GESTIRE l'Emporio sarà il Tavolo di coordinamento Talenti, formato da Caritas, Acli, Ronda della Carità, Centro servizi volontariato, Banco Alimentare, San Vincenzo e altre associazioni ed entri pubblici e del privato sociale impegnati per contrastare il disagio.
Come spiega monsignor Giuliano Ceschi, direttore della Caritas diocesana, «con l'Emporio della solidarietà tenteremo di rispondere alle emergenti nuove povertà, in particolare al fabbisogno di alimenti che molte famiglie indigenti faticano a reperire per rispondere al normale bisogno quotidiano». La chiesa, a una sola sala, verrà restaurata e riconvertita. Conterrà armardi espositivi e banchi. «Vogliamo recuperare la memoria della chiesa e anche adattarla all'Emporio e i lavori stanno cominciano», dice Forti.
«LA VOLONTÀ di destinare la chiesa alla distribuzione degli alimenti», aggiunge Forti, «risponde profondamente ai contenuti di una chiesa cristiana e quindi questa nuova destinazione d'uso è da considerarsi nuova solo in apparenza, dal momento che riprende il contenuto del primitivo luogo sacro».
L'Emporio della solidarietà — puntualizza monsignor Ceschi — «non è un supermercato bensì uno spazio offerto in zona accessibile, in centro città, quale punto di distribuzione di eccedenze e donazioni alimentari. Chi vi accede sarà autorizzato a farlo, previo invio da parte delle associazioni e dei punti di ascolto del Tavolo che sono collegati con i servizi sociali e verificano il reale bisogno di accesso al servizio».
A OGNI FAMIGLIA o singolo, dopo un verifica della situazione, continua Ceschi, «verrà assegnata dall'Equipe di gestione dell'Emporio una tessera a punti che poi sarà consegnata al beneficiario dall'ente associato a cui la persona si è rivolta. L'assegnazione avviene quindi in base alla posizione in graduatoria fino a esaurimento delle tessere disponibili. Con la tessera il beneficiario potrà quindi accedere al servizio e rifornirsi scegliendo i prodotti necessari alla famiglia».
La tessera avrà durata temporanea, da uno a sei mesi (eventualmente rinnovabili), per bisogni dettati dal percorso di accompagnamento verso l'emancipazione dalla situazione di difficoltà. «Tutti i prodotti dell'Emporio», aggiunge il direttore della Caritas, «saranno distribuiti gratis e nessuno sarà messo in vendita. Questa iniziativa si innesta nel percorso di promozione umana che vuole, anche su questo terreno della spesa quotidiana, rispettare la dignità delle persone che, magari temporaneamente indigenti, possono usufruire di questo servizio». I destinatari, dunque, sono persone e nuclei familiari, residenti o domiciliati a Verona, in condizione di reale e temporanea difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e/o sociale, tale da non consentire di soddisfare le necessità di base. L'Emporio è un marchio registrato e già adottato da 12 strutture esistenti nel territorio nazionale, in rete.
COME SI RIFORNIRÀ? «Tutti i soggetti affiliati all'Emporio, normalmente riforniti dal Banco alimentare dirotteranno le derrate all'Emporio», dice Carlo Croce, vicedirettore della Caritas, «che diverrà uno strumento significativo anche nel coinvolgere tutte le comunità che potranno “adottare" il progetto, con donazioni in denaro o iniziative di raccolta di alimenti per rifornirlo. Importantissima l'adozione da parte di gruppi, associazioni, parrocchie, scuole, aziende alimentari, centri commerciali, negozi, che affiliandosi interverranno».E.G.

Verbale del sopralluogo a Veronetta della Prima Commissione per la sicurezza

Fonte: Sito Comune di Verona

Verbale della seduta della Prima Commissione Consiliare del Comune di Verona datata 01/10/2013 svoltasi in piazza Santa Toscana con argomento "Problemi di sicurezza nel quartiere di Veronetta"

Principali argomenti trattati: Il Presidente Forte, preso atto delle sostituzioni del Commissario Davoli con il Consigliere Battistoni, del Commissario Rando con il Consigliere Papadia e del Commissario Mantovani con il Consigliere Benciolini, verificata la presenta del numero legale, apre la seduta di sopralluogo presso il quartiere di Veronetta alle ore 13,35.
Intervengono il Presidente Forte, il Vice Presidente della Prima Circoscrizione Tisato, il Presidente della Commissione Sicurezza della Prima Circoscrizione Brunelli e il Comandante Altamura. I temi trattati: resoconto sull'ordine pubblico nel quartiere di Veronetta (episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, episodi di violenza, insicurezza dei commercianti, attività di controllo operata dalla Polizia Municipale, situazioni di degrado).
Intervengono i Commissari Tosi B., Fermo e Benciolini. I temi trattati: proposte di destinazione d'uso dell'area ex scuola Nani, interessamento del quartiere sulle attività culturali a respiro internazionale organizzate dal Comune di Verona.
I Consiglieri Benciolini e Fermo chiedono che non venga loro conteggiato il gettone di partecipazione.
Il Presidente Forte chiude la seduta alle ore 14,15.
Scaletta interventi: Forte, Tisato, Brunelli, Forte, Altamura, Fermo, Benciolini, Forte, Tosi B., Forte, Altamura, Forte.

Verbale Commissione -I-
Componenti 12 - numero legale 7
Data e ora convocazione 01/10/2013 13:30
Luogo Veronetta
Inizio 01/10/2013 13:35   Fine 01/10/2013 14:15

Problemi di sicurezza nel quartiere di Veronetta

Cognome Nome Partito Presente Assente Delega
Presidente: Forte Katia Maria Civica per Verona Tosi Sindaco P
Vicepresidente: Maccagnani Cristiano Lega Nord A
Commissari
Bovo Donatella Civica per Verona Tosi Sindaco P
Davoli Ansel Civica per Verona Tosi Sindaco A Battistoni Riccardo
Nicoli Gaetano Civica per Verona Tosi Sindaco P
Rando Filippo Civica per Verona Tosi Sindaco A Papadia Salvatore
Saccardi Marco Civica per Verona Tosi Sindaco P
Fermo Damiano Partito Democratico P
Ugoli Luigi Partito Democratico P
Vallani Stefano Partito Democratico P
Mantovani Luca Movimento 5 Stelle A Benciolini Gianni
De Robertis Lombardi Mauro Sinistra Ecologia Libertà P
Capigruppo
Piubello Massimo Civica per Verona Tosi Sindaco P
Tosi Barbara Lega Nord P
Bertucco Michele Partito Democratico P
Polato Daniele P.D.L A
Brunelli Marisa U.D.C P
Castelletti Luigi Gruppo Misto P

Altri presenti: Tisato, Brunelli
Funzionari presenti: Altamura, Recchia, Malesani

mercoledì 2 ottobre 2013

Veronetta? Tutto bene, grazie



Guarda il video dei controlli della Polizia

Fonte : L'Arena.it del 02/10/2013 "Sicurezza, il piano Veronetta funziona"
DOPO I BLITZ. Dati alla mano dopo i pattuglioni disposti nei giorni scorsi dal questore non emergono situazioni problematiche o di emergenza. I residenti segnalano criticità, ma l'allarme da 
loro percepito non corrisponde più alla realtà grazie ai controlli  

C'è qualcosa che non quadra. Sì c'è qualcosa se non quadra se ormai Veronetta è tornata ad essere messa a ferro e fuoco da controlli di tutti i tipi che però non fanno altro che evidenziare che il quartiere è sicuro, almeno tanto quanto altri, che i commercianti veronesi sono in regola, fatta salva qualche violazione amministrativa e gli extracomunitari parrebbero essere ancora più in regola, almeno secondo quanto evidenziato dall'ultimo pattuglione (gruppi di pattuglie interforze) messo insieme la settimana scorsa, cui hanno partecipato le forze dell'ordine in collaborazione con l'Asl 20. Evidentemente la sicurezza percepita dai cittadini che segnalano è diversa dalla realtà. Forse molti veronesi hanno ancora paura della «diversità» che costella quel quartiere, perchè diversamente non si riesce a capire tutta questa preoccupazione, almeno a giudicare dai dati. E i dati sono numeri, statistica. E i numeri su Veronetta evidenziano che il quartiere è come tanti altri quartieri cittadini. Non ha specificità particolari. Eppure se il questore ha deciso questa task force, cui ha partecipato anche la guardia di Finanza, sul quartiere significa che le segnalazioni arrivate in questura sono tante e meritano una risposta, che Danilo Gagliardi ha tutte le intenzioni di dare. A giudicare dai dati forniti ieri in conferenza stampa dal primo dirigente Luigi Mangino, assieme al vicecomandante della polizia locale Lorenzo Grella e dalla dirigente del servizio alimenti dell'Asl 20 Linda Chioffi, questi pattuglioni sono serviti, e servono, più a fare prevenzione. E soprattutto a far capire a tutti, per esempio, che i negozi e i bar di Veronetta mettono a disposizione cibo in buone condizioni, rispettando i criteri di conservazione. Semmai in qualche caso è stato evidenziato un problema di tracciabilità del prodotto. Non altro. E infatti, come ha ribadito la dottoressa Chioffi, per l'Asl servizi di questo genere sono un successo, perchè dimostrano che i gestori sono attenti. Erano state 59 le persone complessivamente identificate, di cui 31 straniere, 12 i veicoli, 6 gli esercizi pubblici di intrattenimento oggetto di verifiche. Il bilancio è stato di una situazione tranquilla.A.V.

«Vanno riempiti gli spazi con eventi»
COSA FARE. Le proposte del capo dei vigili alla commissione consiliare sicurezza riunita in piazza Santa Toscana. Il comandante dei vigili: «Chi crea allarme crea solo un danno. La zona va vissuta dai cittadini»

Non è il bronx. Ha alcune criticità ma sono tenute costantemente monitorate dalle forze dell'ordine, molto presenti nel quartiere. Il problema di cui soffre Veronetta è semmai quello di non essere abbastanza vissuta e frequentata. Non da polizia, vigili, carabinieri ma dagli stessi cittadini, da associazioni. Da una presenza istituzionale, insomma, che mostri il suo lato aggregante anziché repressivo, attraverso manifestazioni ed eventi organizzati nelle piazze e nei giardini del quartiere. Iniziative che a Veronetta, a due passi dal centro storico, sono piuttosto rare.
«Presidiamo la zona constantemente. Chi crea allarme, crea un danno al quartiere. Abbiamo fatto perquisizioni e chiuso un bar dove si distribuiva droga come caramelle. Ma è necessario riempire gli spazi con mercatini, iniziative rivolte ai cittadini. Dove si crea il vuoto, nemmeno un esercito riesce a garantire il controllo», ha spiegato il comandante dei vigili Luigi Altamura alla commissione consiliare sicurezza riunita ieri in piazza Santa Toscana, per fare il punto su Veronetta dopo le polemiche seguite ad alcune dichiarazioni della consigliera di prima circoscrizione della Lista Tosi Elena Brunelli (non Marisa Brunelli, consiliera comunale in quota all'Udc, come erroneamente riportato ieri, ndr), che aveva denunciato l'impossibilità di convocare la commissione sicurezza a causa di minacce e intimidazioni.
«La situazione è certamente sotto controllo», ha rassicurato Brunelli, che ha incassato l'appoggio del vice presidente di circoscrizione Edoardo Tisato: «la valutazione su una commissione non deve essere fatta solo in base a quante volte si riunisce. La questione Veronetta va affrontata a 360 gradi, studieremo insieme alla presidente l'opportunità di organizzare commissioni congiunte anche con cultura e tempo».
La commissione si riunirà di nuovo domani in Comune per «fare una sintesi di quanto emerso», ha annunciato Katia Maria Forte, presidente commissione. I.N.



Fonte: TGVerona.it del 01/10/2013
Veronetta, basta allarmi. La sicurezza? C'è
Veronetta non è il Bronx. Un messaggio chiaro, arrivato nel giorno dei bilanci dei controlli delle forze dell'ordine in uno dei quartieri negli ultimi anni più a rischio della città. Emergenza sicurezza che però, hanno detto le forze dell'ordine, è solamente percepita. "E' così" ha spiegato il dirigente della Questura, Mangino, "in quella zona i controlli ci dicono che l'emergenza è solo percepita e che la situazione non è diversa che da altre parti della città". "Problemi ce ne sono, ma creare falsi allarmi non fa bene a nessuno" ha spiegato il comandante della Municipale veronese Altamura. "Veronetta è controllata, anzi, videocontrollata, visto che ci sono 12 telecamere sempre in funzione. Furti, affitti in nero, si lavora su più fronti ma il controllo c'è grazie al lavoro di tutte le forze dell'ordine". Sulla stessa linea anche Katia Forte, presidente della prima commissione consiliare, che ha delega in fatto di sicurezza urbana. "La situazione reale di uno dei punti considerati critici della città, non è quella raccontata. Noi siamo qui, in esterna, proprio per un sopralluogo e sentendo residenti e commercianti non mi pare ci sia nessun tipo di emergenza. Piuttosto dobbiamo occupare gli spazi vuoti e riempire le piazze con manifestazioni per tutta la durata dell'anno". 

martedì 1 ottobre 2013

Prima Commissione: sopralluogo a Veronetta per la sicurezza

Fonte: Sito Comune di Verona
Oggi martedi 01 Ottobre 2013, ore 13.30 presso Piazza Santa Toscana sopralluogo della Prima Commissione Consiliare  per "Problemi di sicurezza nel quartiere di Veronetta".