sabato 27 ottobre 2012

Prima Circoscrizione: ok alle riprese web

Fonte: L'Arena del 26/10/2012
Il consiglio ripreso e trasmesso in diretta web
Le prime due mozioni presentate dalMovimento 5 Stelle in prima circoscrizione sono passate con l'approvazione di tutta la maggioranza. E della minoranza, eccezione fatta per un voto di astensione tra le fila del Pd e uno contrario nella maggioranza. Una vittoria non di poco conto dato che si tratta dell'opportunità e della possibilità di diffondere in internet non solo le registrazioni audio delle sedute consiliari,ma anche dell'installazione di telecamere per video registrare i consigli e renderli disponibili via web a tutti i cittadini.Si tratta delle stesse richieste, pur presentate con differenti modalità,che avevano invece diviso i pareri in altre circoscrizioni.Nella prima circoscrizione, invece, tutto è filato liscio e la decisione non ha richiesto più di una decina diminuti. «Il nostro obiettivo è la massima trasparenza e riteniamo importante che i cittadini possano vedere e ascoltare i consigli. Si tratta ora di capire in che modo effettuare le registrazioni, che dovranno essere trasmesse fedelmente», spiega Riccardo Saurini del Movimento 5 Stelle. I.N.

mercoledì 24 ottobre 2012

Difficoltà di parcheggio in centro storico

Tratto da L'Arena.it del 24/10/2012: Traffico in centro città la protesta si allarga 

IL NODO VIABILITÀ. Un'altra levata di scudi dopo quella dei giorni scorsi. Sartori (Confcommercio): «Problemi in tante zone».Chi abita nei quartieri non trova posto per l'auto. «Dare meno permessi e fare parcheggi a silos»

Traffico caotico in città: si allarga il fronte della protesta dei residenti. E tocca anche l'area del centro appena fuori dalla Zona a traffico limitato. Al punto che si chiedono misure urgenti per risolvere, o quantomeno attenuare, il problema. Nei giorni scorsi circa 200 residenti all'interno della Ztl, dell'associazione VeroCentro, hanno lanciato un ultimatum all'Amministrazione comunale: o si riducono drasticamente le finestre per l'accesso libero nella Ztl, delimitata dai varchi con le telecamere, lasciando aperto a non residenti solo due ora al mattino, o facciamo le barricate (altro articolo). BASTA, QUINDI, con il peregrinare quotidiano in auto, per decine e decine di minuti, a cercare un posteggio, spesso occupato da chi non il permesso ma entra sfruttando le finestre di apertura per tutti. Questa la posizione di chi abita dentro la Ztl, delimitato dagli otto varchi elettronici. Ora, però, i nodi aumentano. Ad aprire il caso è Giorgio Sartori, direttore di Confcommercio Verona. Esausto, Sartori ci telefona dall'auto, mentre sta transitando in via Locatelli, la strada che congiunge corso Porta Nuova a piazza Renato Simoni. «Devo andare in Camera di Commercio per una riunione e sto girando da tre quarti d'ora alla ricerca di uno stallo blu libero per parcheggiare l'auto», sbotta, «ma non lo trovo. Parlo da residente in questa zona che, non avendo un posto macchina in garage, ha un permesso per parcheggiare in strada in uno stallo. E ogni giorno è così, in via Locatelli, in via Valverde, in via Dal Fabbro, in piazza Simoni e in altre strade. Quindi», aggiunge Sartori, che si occupa anche di questioni viabilistiche, tutti i giorni, per centinaia di commercianti operanti in città, «problemi di questo tipo non li hanno soltanto i residenti all'interno della Ztl». SOTTOLINEA Sartori: «In queste strade è normale vedere sostare auto in seconda fila, anche per decine di minuti di fila, e la situazione sta diventando insostenibile. Credo che l'Amministrazione comunale debba affrontare questo problema». Ma quale soluzione propone Sartori? «Un controllo più ferreo nel rilasciare i permessi», spiega il direttore, «e questo già permetterebbe un percorso di alleggerimento nell'occupazione degli stalli. Poi, visto che il traffico c'è anche appena fuori dalla Ztl, e visto che il parcheggio all'ex Gasometro non potrà risolvere tutte le esigenze di chi va in centro, perché non pensare a parcheggi a silos, dentro edifici, anche in città? Lo si potrebbe proporre a qualche privato, modificando la destinazione d'uso di certi immobili, per farne garage pertinenziali per residenti e anche a rotazione». DAL MUNICIPIO, l'assessore alla mobilità e infrastrutture, Enrico Corsi, replica: «Il problema per la Ztl è che gli stalli di sosta sono 1.700 circa e i permessi sono 5.000, quasi tre volte tanto, e questo crea dei problemi. Ipotizzare una sola fascia di apertura dei varchi, al mattino, rispetto alle tre attuali, è provocatorio. Noi sperimenteremo nei fine settimana da novembre alla fine dell'anno, quindi durante le festività, la chiusura del centro storico alle auto, tranne per i residenti. Il fatto è», aggiunge, «che bisogna bilanciare le esigenze dei residenti e dei commercianti». E fuori dalla Ztl? «Quel tipo di problema è molto ridotto», conclude l'assessore, «rispetto alla Ztl».
Enrico Giardini

Fonte: TGVerona del 23/10/2012 - Partiti i lavori del parcheggio all ex-gasometro:

martedì 23 ottobre 2012

Consiglio di Circoscrizione del 24/10/2012


Consiglio ordinario del 24/10/2012
A norma dell’art. 8 del Regolamento dei Consigli di Circoscrizione,
il Consiglio di questa Circoscrizione è convocato in sessione ordinaria
presso la sede di

p.zza Mura Gallieno, 3 alle  ore 20.45 di mercoledì  24 ottobre 2012

    con il seguente ordine del giorno:
  1. Comunicazioni come da artt. 7 e 33 del Regolamento interno per la disciplina delle adunanze del Consiglio.
  2. Circoscrizione 1a – Manutenzione ordinaria delle aree di circolazione del Comune affidate in gestione alla 1a Circoscrizione – Finanziamento Bilancio anno 2012 – Strade bitumate e strade lastricate – Progetto esecutivo – Fasc. 2012/06.05/000065 – CUP I31E12000030004  (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE).
  3. Circoscrizione 1a – Manutenzione ordinaria edifici, scuole ed impianti sportivi comunali affidati in gestione alla 1a Circoscrizione – Finanziamento Bilancio anno 2012 – Progetto esecutivo – Fasc. 2012/06.04/000081 – CUP I36G12000180004 (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE).
  4. Commissioni permanenti di lavoro: surrogazione componenti (PROPOSTA DI DELIBERAZIONE).
  5. Approvazione progetti e iniziative (rinnovo delle convenzioni per la gestione dei due parchi gioco, etc.).
  6. Erogazione contributi e rilascio patrocini.
  7. Pareri.
  8. Mozioni – interrogazioni – interpellanze.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare

lunedì 22 ottobre 2012

Berardinelli: a Veronetta c’è un problema serio di sicurezza

Dal blog personale di Teo Berardinelli, consigliere di Prima Circoscrizione (Lista Tosi), 21/10/2102

E’ di pochissimi giorni fa la notizia di un anziano picchiato sotto casa a Veronetta per la ragguardevole cifra di € 40. Il quotidiano l’Arena titolava “Picchia e deruba anziano, preso in 25 minuti” ad elogiare l’efficenza delle forze dell’ordine, e fin qui tutto bene. Il problema però è un altro: quell’anziano, lì (anzi qui) ci abita ed adesso mi ha riferito in confidenza che vuole cambiare casa. Il perchè è presto detto: a Veronetta c’è un problema serio di sicurezza. Io stesso sono costretto a chiamare polizia o carabinieri ogni sera per le risse che tutti i giorni si scatenano negli stessi posti e con gli stessi attori. La scorsa settimana ho firmato una deposizione a favore della presidente della commissione sicurezza Elena Brunelli che era stata minacciata davanti ai miei occhi. Persino le frange più tolleranti di sinistra hanno protestato la scorsa settimana con l’assessore Lella, che ha tenuto qui un’assemblea di aggiornamento.Tutti però fanno finta di niente. Per il comandante Altamura va tutto bene: non sia mai che i vigili debbano accollarsi compiti di polizia. Il nostro sindaco, che pure conosce bene la zona, sembra non accorgersi di nulla. Polizia e Carabinieri hanno le mani legate ed i fondi a zero. Le telecamere che dovrebbero registrare tutto e che costano un occhio della testa non vanno mai. I censimenti parlano di un numero di extracomunitari assolutamente non coerente con la realtà: basta guardarsi attorno per accorgersi che la situazione è tutt’altra.  Il vecchio detto “non si ruba a casa dei ladri ” non è una metafora; sino ad ora il quieto vivere tra i vicini di casa era una regola non scritta, ma adesso si è passato il limite. Aggredire un residente è il segnale che la “pacifica” convivenza è finita. A questa gente non importa niente di noi, delle nostre regole e nemmeno delle eventuali conseguenze. Ma all’amministrazione evidentemente nemmeno! Non è solo qui in via XX settembre il disagio : tutta Veronetta è nelle stesse condizioni. E’ di oggi la notizia su “radio scarpa” che un noto bar di malavitosi, finalmente sgomberato per morosità, riaprirà a pochi metri da dove stava prima, a dimostrazione che bisognerebbe colpire anche i proprietari che ancora affittano a questa gente. Tra l’altro non è servito nemmeno il consiglio di noi residenti, dell’amministratore di condominio ed anche di qualche graduato, a dissuadere il proprietario dell’immobile dall’affittarlo: neanche sapendo che i soldi della caparra sarebbero stati gli ultimi.  Pochi giorni fa i genitori di una ragazza universitaria, che avevano trovato alloggio in un Bed & Breakfast in vicolo Lungo, sono dovuti scappare via perchè quel posto è diventato territorio di nigeriani che bevono, spacciano, fumano tranquillamente in strada sotto gli occhi inermi di tutti i residenti e dei titolari di attività commerciali; in piazza S. Toscana gruppi di magrebini spacciano e fumano eroina in pieno giorno; risse tutte le sere in via XX settembre allo Zlato Bar, ottimamente frequentato da magrebini e kossovari che sbeffeggiano persino la Polizia; i “rifugiati” della Libia che alloggiano ancora in via S. Chiara presso l’ex ostello che ormai è stato ridotto una latrina ed altre ancora. A cosa servono opere mastodontiche come il parco della Santa Marta e Passalacqua, se non si può nemmeno uscire a comperarsi le sigarette senza venire aggrediti, infastiditi o peggio? Forse a consegnarle alla sapiente gestione degli spacciatori?! Pensate forse che fare sicurezza significhi mandare in giro i vigili a controllare patenti e fare multe? Pensate che la gente possa mandare ancora i propri figli a giocare fuori in queste condizioni? Gli esempi che potrei citare sono innumerevoli ed anzi invito tutti i cittadini della prima circoscrizione a segnalarmeli. A questo punto non si può più tacere! Non è normale che la pubblica amministrazione demandi a noi cittadini il compito di esporsi con questa gente. Intendo propormi in prima persona per una raccolta firme estesa a tutte queste situazioni. Vogliamo che sia fatta pulizia e che chi si trova sul nostro territorio e non rispetta tutte le nostre regole venga sgomberato e reimpatriato, senza se e senza ma e se questo non accade qualcuno dovrà darci delle spiegazioni.

venerdì 19 ottobre 2012

Amarcord Passalacqua: video militare del 1956



Dagli archi della Caserma Passalacqua, Verona, sede della SETAF (task force per l'Europa meridionale) dell'esercito Americano. 1956.

"to the Archway into Caserma Passalacqua, Verona, Italy, site of US Army SETAF (Southern European Task Force) Headquarters. A 1956 Chevrolet Military Police car drives out of the SETAF gate with an American Military Policeman and an Italian Policeman inside. They drive and then park near the Verona Roman Arena and Palazzo Barbieri. They then patrol on foot together. Street scenes of Verona in that area. "

Link alla fonte Critical Past

lunedì 15 ottobre 2012

Il pilomat della discordia a S. Giovanni in Valle

Fonte: L'Arena del 15/10/2012
Il pilottino anti traffico, a Verona, sembra destinato a suscitare battibecchi e accese discussioni. La disputa  è tra i residenti di San Giovanni in Valle e quelli della zona Ristori. Il pilomat già comprato per essere sistemato all' inizio di via Fontana del Ferro potrebbe cambiare sito e spuntare all' incrocio tra stradone Porta Palio e via Valle, in attesa che sia chiarita la posizione dei residenti di San Giovanni in Valle dopo che qualcuno ha chiesto che non venisse posizionato come già deliberato. «A lamentarsi sono quattro gatti che abitano nella parte più alta del quartiere e non sono toccati dal problema», dice irritato il presidente del comitato di San Giovanni in Valle, Andrea Campolongo.
Daniela Drudi, che è la presidente del parlamentino del centro, precisa: «Il 18 ottobre si discuterà dell' esigenza o meno del pilomat nella commissione viabilità, e poi, il 24, sarà il consiglio a votare».
Ma pure tra chi vive a pochi metri dal Ristori (dove il pilomat è destinato a salire solo di sera), spunta qualche no. «Io vivo in stradone Porta Palio e ho il garage in vicoletto Valle», dichiara perplessa Daniela Barbieri. «Basterebbe qualche vigile in più a monitorare l'area, senza ricorrere a una soluzione affrettata e dispendiosa».
C.B.

giovedì 11 ottobre 2012

Situazione Passalacqua

Fonte: email da lettore
Buongiorno sono uno studente dell'università di verona. Volevo chiedere se esiste un'assemblea permanente sulla questione passalacqua, per potermi informare sulla situazione e sulla storia degli ultimi anni.
Grazie e a presto.
Alessandro

mercoledì 10 ottobre 2012

"Autunno Creativo" in piazza Isolo il 21 ottobre 2012


La Prima Circoscrizione Centro Storico, in collaborazione con il Gruppo di Sostegno DBA Italia Onlus e con l'Associazione EuroDonne Italia, organizza la manifestazione:

"Autunno Creativo" nelle piazze e  lungo le passeggiate del centro

che si svolge nelle domeniche di ottobre 2012, dalle ore 9.30  alle ore 18.30  nelle seguenti piazze:

        7 ottobre      Piazza Cittadella
      14 ottobre      Piazza Cittadella
      21 ottobre      Piazza Isolo 
      28 ottobre      Piazza Indipendenza  (giardini di piazza Viviani)

Si tratta di quattro esposizioni  di manufatti artistici, allestite in diversi siti del Centro Storico, dedicate interamente al mondo del fai-da-te; una vetrina di prodotti artigianali  ideati nel tempo libero dalla fantasia e creatività di appassionati hobbisti.

L'iniziativa è tesa a rivitalizzare alcuni luoghi  significativi e caratteristici del centro storico, poco frequentati dai cittadini.

Gli oggetti esposti  potranno essere acquistati ad offerta libera  ed il ricavato sarà devoluto a favore di due iniziative umanitarie, una proposta dal Gruppo di Sostegno DBA Onlus e l'altra, a favore di Telefono Rosa, proposta dall'Associazione EuroDonne Italia.

martedì 9 ottobre 2012

Veronetta è rock

Se ieri sera a Veronetta avete sentito il battere dei motori di un elicottero, erano le riprese per l'apertura dello show televisivo di Adriano Celentano in Arena. La panoramica ha inquadrato buona parte del quartiere all'imbrunire, per poi staccare sull'Arena.

lunedì 8 ottobre 2012

San Tomaso: il campanile che salutò Mozart

Fonte: L'Arena del 30/09/2012 di Elena Cardinali
Rappresenta l’anello di congiunzione tra lo stile romanico-gotico e il XVI secolo, epoca in cui, con un progetto di Michele Sanmicheli (i cui resti riposano in questa chiesa) doveva essere completamente
trasformato. Ma il campanile di San Tomaso Cantuariense, a Veronetta, per i soliti strani disegni della storia, non venne più fatto oggetto del programmato restyling, mantenendo la sua conformazione tardogotica. In questa visita ci accompagnano Nicola Patria e Matteo Padovani della scuola campanaria veronese e Sabato Iannone, vicediacono di SanTomaso.
LA BASE del campanile conserva la massiccia impronta romanica. Venne costruito nella seconda metà del XV secolo, con armonica cella campanaria e cuspide slanciatissima, secondo gli stilemi dell'architettura veronese del periodo: si trovano ampie assonanze con i campanili delle chiese di San Bernardino e Sant'Eufemia.La slanciata cuspide risulta, con i suoi 18,74 metri, la più alta di Verona.Venne realizzata con laterizi sagomati ed è coronata in alto da un cilindro lapideo sormontato da una sfera su cui si imposta una croce metallica.L'altezza complessiva della torre è di 59 metri.
ENTRIAMO passando per l’ex chiostro con lunette affrescate e saliamo per una stretta scalinata di pietra di 31 gradini. Quindi ne facciamo altri 35, di legno, e arriviamo in una prima sala da cui soffitto pendono le corde per suonare le campane. Il locale assomiglia a un piccolo museo, con la sua collezione di vecchi battagli, quadretti con le stampe dei santi e le firme in vernice sui muri dei campanari. Tra questi quella di «Infallibile» Gamberoni, nato a fine ’800, l’unico in grado di suonare la pesantissima campana maggiore.
SALIAMO altri 37 gradini di legno e approdiamo al piano superiore dove sono collocati gli apparati elettrici che fanno suonare le campane. Volendo, però, possono essere suonate anche manualmente. Il massiccio muro romanico gotico della torre dà un’impressione di grande solidità. Eppure venne messo a dura prova da una serie di terremoti, tra cui quello del 2004 che provocò la caduta di una palla di pietra da uno dei pinnacoli che circondano la base della cuspide.
NEL 2005 il campanile venne sottoposto a un meticoloso restauro.L'andamento planimetrico della torre, precisa Matteo Padovani, risulta inclinato di circa tre gradi rispetto ai muri perimetrali della chiesa, e ciò induce a pensare che la base del campanile appartenesse ancora alla prima chiesetta dedicata a San Tomaso risalente al XII secolo.
PROSEGUIAMO nella salita per altri 62 gradini e arriviamo nella cella campanaria che ospita dieci bronzi, un numero che fa di questo campanile il più fornito di campane di tutta la città. Questo piano è illuminato da quattro finestroni a forma di bifora, con capitelli compositi del tardo ’400, da cui si ammira una splendida su Veronetta e sulle Torricelle con un formidabile colpo d’occhio sulle mura medievali di Cangrande e su San
Zeno in Monte. Da questo punto, tramite una serie di scalette a pioli di ferro, si può entrare dentro l’alta cuspide fino a toccarne quasi la sommità.
SULLE CAMPANE si notano decorazioni e scritte. Si tratta di rogazioni,preghiere per allontanare tentazioni e sventure. Il complesso campanario è in scala maggiore di re e risale al 1930. La maggiore delle campane pesa 1.383 chili e ha un diametro di 134 centimetri.
Due di questi bronzi, secondo un’usanza un tempo diffusa, vennero donate da Tullio e Giovanna Cazzola e da Aristide Zendrini e Augusta Zannoni, nipote del famoso scultore veronese Ugo Zannoni. Il nipote, Francesco Cazzola, qui ci ricorda che«ogni volta che suonano le campane si rinnova il ricordo dei parenti». Chissà che adottare una campana non possa tornare dimoda.
4-continua

L ’organo
SAN TOMASO.Va ricordata per due motivi oltre che per il suo valore storico:possiede un famoso organo costruito nel 1716 da Giuseppe Bonatti di Desenzano, dove suonò anche Mozart, ritenuto ancora oggi uno strumento prestigioso dell'arte organaria a Verona,ed è il luogo di sepoltura del grande architetto veronese, Michele Sanmicheli di cui si possono vedere il busto marmoreo e la lapide.
L ’organo, dalla notevole struttura estetica, felicemente barocca, celebre per l’antica bontà del suono che tanti artisti ha attirato, è stato restaurato una decina d’anni fa quando era parroco monsignor Carlo Vinco,con fondi della Fondazione Cariverona.

Nella chiesa di San Tomaso, a soli 13 anni, suonò Wolfgang Amadeus Mozart che lasciò le sue iniziali nella doratura dell’organo. Era accompagnato dal padre Leopold. Impressionò la grande folla venuta per ascoltarlo. Era domenica 7 gennaio 1770: alle 15, ricordano le cronache, con difficoltà riuscì a entrare in chiesa.

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domenica 7 ottobre 2012

Veronetta prigioniera della Verona Marathon 2012

Buongiorno,
scrivo mentre è in corso la maratona di Verona, scrivo perchè oggi avrei voluto uscire di casa con l'auto, ma sono rimasto prigioniero della maratona.
Se confronto il blocco del traffico di oggi con quello della giornata ecologica, non c'è paragone: oggi è la vera giornata ecologica di blocco del traffico, altro che la farsa organizzata qualche settimana fa dal comune.
Purtroppo però oggi non ci sono fasce orarie, non c'è car pooling o metano che tenga: oggi se vivi a Veronetta l'automobile non la puoi proprio usare... nemmeno se devi andare a lavorare!
La mia critica si rivolge a chi ha disegnato o autorizzato un percorso che gira intorno al quartiere (ed in generale a tutto il centro storico) senza dare la possibilità a chi ci abita di avere dei varchi per uscire o tornare a casa. Non solo. I geni dell'organizzazione hanno anche pensato bene di istituire il divieto transito in tutto il centro storico (a Veronetta è su Ponte Navi, via San Paolo, via XX Settembre, via San Nazaro, via Muro Padri, via Carducci, interrato Acqua Morta, lungadige Re Teodorico, lungadige Sammicheli, Ponte Navi, lungadige Rubele, via Ponte Nuovo) DALLE ORE 8 ALLE ORE 15.30!!! Ora io stamattina sono uscito a piedi, ovviamente avando cambiato programma, ma giuro che per la maggior parte della mattinata non c'era traccia di maratoneti! I corridori sono arrivati a Veronetta verso le 11. Mi chiedo allora che senso ha istituire il divieto di transito dalle ORE 8!!!??? Perlomeno si poteva concedere una deroga ai residenti, che avrebbero attraversato i varchi sotto il controllo degli addetti. Il divieto doveva essere solo per il traffico di attraversamento...E invece niente! Ho parlato con diversi agenti di Polizia e Carabinieri, oltre che con i volontari stamattina. Tutti concordi che non si poteva uscire con l'auto... salvo poi far passare i soliti "scaltri" che invece in macchina si sono messi e che ormai non potevano tornare indietro... ma allora perchè creare tanto disagio??? Perchè ad organizzare questi eventi non mettiamo qualcuno che abbia la capacità di tenere in considerazione l'esigenza di tutti? Le soluzioni c'erano ed erano semplici... non mi si venga a dire che la maratona è un evento importante e complesso da gestire... se qualcuno non è capace lo dica, che tanto già si vede...
In ogni caso la giornata ecologica di oggi con blocco totale del traffico è stata proprio un successo!
Un residente

venerdì 5 ottobre 2012

Vicolo Lungo: caos, droga e risse

Fonte: L'Arena del 05/10/2012
LA CITTÀ DIMENTICATA. Una lettera per questore e amministratori

«Caos, droga e risse. Il Bronx a Veronetta»
Due turisti: «Di notte è un inferno, siamo fuggiti»
I residenti: «Ogni notte ci sono scene di violenza»

 Ancora una lettera. E di nuovo una gran brutta figura internazionale ai danni dell’immagine della città e dell’opinione che ne hanno turisti e visitatori. Pochi giorni fa è toccato al caos viabilistico del piazzale della stazione di porta Nuova valicare i confini del Paese e volare in Inghilterra. Ora invece sono il degrado di Veronetta e la sua movida notturna, «al limite o più probabilmente oltre, della legalità» a planare dritti sui verdi pascoli irlandesi. A pochi giorni dalla lettera chestigmatizzava, tra lavori in corso e divieti, l’odissea vissuta da un giornalista inglese per prendere il treno, ecco che sul tavolo di questore, presidente della prima circoscrizione e, a breve, del comandante della polizia municipale, approda lo scritto di una giovane coppia irlandese che ha soggiornato, insieme ai genitori di lei, in un appartamento in affitto in vicolo Lungo, rimanendo ostaggio, scrive, «del chiasso, delle grida e degli schiamazzi di un gruppo di giovani africani» ad ogni ora del giorno e della notte. «Non siamo riusciti a dormire perché facevano un gran chiasso fino a notte tarda e prestissimo la mattina. Penso che questo gruppo viva nel negozio all’angolo. Sono felice di lasciare questa zona: volevo trasferire i miei genitori in albergo e chiamare la polizia per denunciare queste persone, ma i miei genitori non volevano guai. Desideravo che questa fosse una vacanza piacevole, soprattutto per i miei che non erano mai stati in Italia prima d’ora. Invece, è stata rovinata», ha scritto la giovane in una mail indirizzata alla proprietaria dell’appartamento. Uno stabile, tra l’altro, molto bello e funzionale, hanno specificato i quattro turisti irlandesi. Ma con questo grave difetto.E se la donna che ha firmato la mail lamenta soprattutto schiamazzi e musica assordante, sono i residenti del quartiere a completare il quadro di vicolo Lungo, che da via Trezza porta a via XX Settembre, descrivendo una quotidianità ben più degradata rispetto al solo inquinamento acustico. «Quasi ogni notte assistiamo a scene da film, con risse frequenti tra ubriachi, consumo di droga e, con tutta probabilità, anche di spaccio. Queste persone, cinque o sei in media che possono lievitare fino a quindici se c’è festa, fumano sicuramente marijuana perché se ne sente distintamente l’odore. Ma mi è capitato anchedi vederli sniffare», spiega un’altra residente. Tuttavia, a disturbare di più è il fatto che il vicolo viene utilizzato come una latrina a cielo aperto. «E che spesso i campanelli, così come i portoncini d’ingresso o i motorini lì parcheggiati, fungono da bersaglio. Nelle vicinanze ci sono negozi che tengono aperto fino a sera inoltrata vendendo alcolici. Non voglio pensare che possa esserci il rischio di essere aggrediti fisicamente oltre che verbalmente, come già accade, ma si sta davvero superando il limite».
«Una giovane donna che ha preso casa qui da poco mi ha confessato di aver paura ad uscire da sola la sera. Prima della mail dei miei ospiti non ero a conoscenza di questa situazione ma ora mi batterò perché è insostenibile», spiega la proprietaria dell’appartamento che sta raccogliendo firme tra i residenti per portare nuovamente la questione all’attenzione delle forze dell’ordine.
Ilaria Noro

Veronetta: addio alle luminarie natalizie


Fonte: L'Arena del 04/10/2012

Finora sono stralciate alcune vie a Veronetta, in Borgo Trento e in centro. «Rimandati» la Bra, piazza Erbe e corso Porta Nuova

Giro di vite dell’Amministrazione comunale sulle luminarie di Natale. La Giunta minaccia di non finanziarle più nelle strade della città in cui l’anno scorso hanno ricevuto un contributo economico insufficiente da commercianti ed esercenti. Dati alla mano sindaco Tosi, assessore al commercio Corsi e colleghi di Giunta, ieri hanno esaminato una scheda prodotta inuna riunione tenutasi il primo ottobre fra l’assessorato al commercio e  rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. Dalla verifica emergono tre gruppi di classificazione, basati sui dati delle adesioni dei negozianti alle luminarie per l’anno scorso: le aree confermate, quelle stralciate e quelle in attesa di riscontro. Delle confermate,dove si prevede di installare ancora le luci artistiche, fanno parte strade come via Cappello (nel 2011 adesione di 24 negozi ed esercizi su 46), via Garibaldi (sei su 13), via Manin e via Marconi (25 su 28), via Mazzini (40 su 82), corso Porta Borsari (31 su 62), corso Sant’Anastasia (11 su 42). Hanno aderito interamente l’anno scorso vicolo Stella (sette su sette), via Sole (quattro su quattro) e via Alberto Mario(cinque su10), ma sono numerose altre le vie di questa prima categoria, anche strade laterali in cui le luminarie non vengono nemmeno installate. Delle aree «stralciate» fanno parte ora, fra le altre, Interrato dell’Acqua morta (tre esercizi aderenti su 10), via Anfiteatro (zero su 10), via Carducci (sei su 35), via Catullo (uno su 10), corso Cavour (tre su 29), via
Quattro Novembre (14 su 43), via Oberdan (cinque su 24), via Ponte Pietra (quattro su 25), via San Paolo (due su 21), via Stella (11 su39), piazza XVI Ottobre (zero su otto).
Fra le aree «rimandate» a dicembre, invece, ci sono piazza Bra (sette su 25), via Cattaneo (cinque su 32), piazza Erbe (nove su 39), via Nizza (quattro su 17), via Pellicciai (sette su 34), via Quattro Spade (sette su 20), via Roma (14 su 43) e via San Nazaro (otto su 35). In corso Porta Nuova le adesioni sono state appena 14 su 61, nel 2011. In Giunta fanno capire che i tempi, per correggere il tiro, sono stretti. E.G.

Sindaco Tosi: "il traforo ridurrà il traffico a Veronetta"

Fonte: L'Arena.it del 05/10/2012
A «Diretta Verona» su Telearena il sindaco ha risposto alle domande su politica, Carroccio e città.[...]
Da una parte le strade congestionate dal traffico, dall'altra il progetto del traforo, costosissimo, soprattutto in tempo di crisi. La parola al sindaco: «Il traforo serve per scaricare la zona del Teatro Romano, via Mameli, ma anche corso Milano e altre direttrici sovraccariche. Toglierà inoltre il traffico di attraversamento a Veronetta. Servono finanziatori solidi, sì, ma li abbiamo e garantiranno un equo pedaggio, più alcune piste ciclabili come opere compensative. I tempi? Un altro anno di carte, e poi tre di lavori»[...]
L.CO.

giovedì 4 ottobre 2012

SEL: "per il filobus serve la Valutazione Impatto Ambientale (VIA)"

Fonte: sito Sinistra, Ecologia e Liberta - Veneto del 28/09/2012
Filovia e tramvia: Perchè serve la Valutazionedi Impatto Ambientale (VIA)

Martedì 25 settembre 2012 alle ore 11.30 presso la sala stampa di Palazzo Barbieri è indetta una conferenza stampa per illustrare le ragioni che impongono la VIA per il progetto della filovia di Verona.
Come si ricorderà, recentemente il progetto era stato sottoposto a Verifica dalla Commissione VIA della Provincia di Verona, che ha deciso per la non cogenza della procedura, nonostante le osservazioni in senso contrario esaminate dalla commissione.
Da un esame del PAT di Verona emerge invece la necessità della VIA.

Giuseppe Campagnari, Consigliere Provinciale SEL-FdS                      Verona, 24 settembre 2012

INCREDIBILE SVISTA NELLA VALUTAZIONE DEL PROGETTO DELLA FILOVIA
La Commissione provinciale per la VIA nel valutare il progetto della nuova filovia, non si è accorta del Parco delle Mura Magistrali, previsto dal PAT di Verona, e attraversato dal tracciato della Filovia  (a gasolio) e quindi, nelle conclusioni del 13 luglio 2012 ha deciso di non sottoporlo a Valutazione di Impatto Ambientale.
Questo nonostante le osservazioni di Legambiente, che anche per altri motivi chiedeva di applicare la procedura di VIA, e quelle presentate nella competente Commissione Consiliare in occasione dell'illustrazione del progetto, prima del voto in consiglio provinciale.
Il nuovo e inutile sistema di trasporto (che non è rapido né di massa) infatti non è stato sottoposto a VIA, nonostante interessi il Parco delle Mura e, nonostante l'obbligatorietà, come riconosce la stessa commissione quando nel verbale della seduta del 13 luglio 2012 sostiene che: ”Le varianti di progetto (da Tramvia a Filovia) … debbono essere sottoposte direttamente a VIA solo nel caso ricadano anche parzialmente all'interno di aree naturali protette...”.

Ora dovrà essere interrotto l'iter del progetto e avviata la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, considerando anche la rispondenza del sistema filoviario ai requisiti dell'art. 1 della legge 211/92 che ha finanziato il progetto di tramvia: “ Ai fini dello sviluppo del trasporto pubblico nelle aree  urbane e per favorire l'installazione di  sistemi  di  trasporto  rapido  di
massa a guida vincolata in  sede  propria  e  di  tramvie  veloci,  a contenuto tecnologico innovativo atti a migliorare in  tali  aree  lamobilita' e le condizioni ambientali”.

Inoltre sarà necessaria anche un'adeguata comparazione tra Filovia e Tramvia sul requisito di sistema di trasporto rapido di massa a giuda vincolata, in sede propria.
Requisito che ben difficilmente può essere riconosciuto alla filovia, visto che non riesce a trasportare gli utenti attuali nelle ore di punta del mattino e a metà giornata, come ha recentemente riconosciuto la Commissione Tecnica Comune-Provincia che ha valutato la qualità del progetto di Filovia!
Ma questo apre un altro capitolo di discussione, per il quale può essere di esempio il caso della filovia Pescara-Montesilvano...

Traffico: "A Veronetta non si vive più"

Fonte: L'Arena.it del 04/10/2012
La città esplode. Da alcuni giorni, soprattutto dopo la ripresa delle scuole, il traffico, in tutte le principali arterie di attraversamento e nelle direttrici che portano dal centro ai quartieri periferici, appare congestionato come mai prima: nelle ore di punta, al mattino dalle 7 alle 9, all'ora di pranzo, tra le 12,30 e le 13,30 e la sera, a partire dalle 17 e almeno fino alle 19,30, le strade si presentano intasate da una colonna infinita di auto che procedono a passo d'uomo. Nel resto della giornata la colonna c'è comunque, ma per lo meno - spiegano i veronesi che abbiamo incontrato in un tour tra il traffico cittadino - procede e non si ingolfa in continui blocchi: ma non significa che la situazione sia sostenibile. STRADE IN TILT. Appare insomma proprio in questi giorni di ripresa del pieno ritmo di attività come la nostra città stenti a reggere un volume di traffico che, evidentemente, nonostante i proclami per una mobilità alternativa e sostenibile, in cui il mezzo pubblico possa fare da alternativa concreta a quello privato, di fatto le macchine sono sempre di più. Ciò che preoccupa soprattutto è che non si tratta di una situazione di allarme che tocca qualche zona in particolare, ma coinvolge tutta la città. [...]
Sicuramente una delle zone più paralizzate dal traffico è quella che parte da San Giorgio e si snoda verso Ponte Pietra, teatro Romano, Interrato dell'Acqua Morta, piazza Isolo, via Santa Chiara per toccare la zona dell'Università ma anche via Carducci e la galleria di via Volta fino a Porta Vescovo. In sostanza per chi abita in Valpantena, ma anche nella parte est della città, da Borgo Venezia a San Michele, arrivare verso il centro è un calvario: idem rientrare a casa. Come racconta chi abita in questa parte della città. «Sono qui dal 1954: ho il bar e abito sopra», spiega Luciano Papazzoni, titolare del bar Santa Chiara. «Ormai il traffico è pazzesco: la mattina, all'ora di pranzo e dalle 17 in poi, qui le auto sono perennemente bloccate: una colonna unica, con tanti che suonano e molti altri ormai rassegnati. Se tengo aperte le porte del bar la sera il bancone è nero di smog. Conosco molti che dalla Valpantena vanno in Borgo Trento, lavorano in ospedale: tutti sperano che venga realizzato il traforo, che potrebbe risolvere parte della situazione. Perchè anche facendo le Torricelle è tutta una macchina: non è una soluzione nemmeno quella. Non parliamo quando piove: allora è allarme». «Io non sono convinto che il traforo risolverebbe il problema, anche perchè molti arrivano da Borgo Venezia e San Michele: certo però qui non si vive più», ribatte il signor Alessandro Sana, residente a pochi metri dal bar. «Questa strada è diventata una circonvallazione: a tutte le ore la colonna. Se deve passare l'ambulanza fa giri assurdi». «Una colonna ininterrotta, con il clou del blocco dalle 17 alle 20», fa eco Barbara Bozzola, titolare del negozio di fiori New Flowers che si trova in via Interrato dell'Acqua Morta. «Quando piove, che le auto ci mettono anche mezzora per fare pochi metri». «Io non riesco nemmeno a tirare fuori la mia auto, perchè la colonna non si interrompe mai», dice Bruno Ballini, che ha un negozio di riparazioni di moto e scooter. «Da quando sono riprese le scuole è da impazzire». RIQUALIFICAZIONE. C'è anche chi vorrebbe puntare su una riqualificazione degli spazi in nome di una rinnovata vivibilità della zona, ma si vede bloccato. È il caso di Maarijana Blagojevic, titolare di «Gnam Gnam Buonissimo», la gastronomia caffè che si trova all'angolo tra via Interrato dell'Acqua Morta e piazzetta di Santa Maria in Organo. «Avevamo chiesto di poter mettere qui nella piazzetta tre tavoli con tendoni e fiori, un plateatico elegante, che avrebbe reso più bella la piazza, invasa dalle auto e di notte meta di balordi. Ma la sovrintendenza ci ha detto di no e non c'è stato nulla da fare», spiega. «L'architetto aveva preparato un fotomontaggio per mostrare il risultato, ma è stato tutto inutile. Per rendere i luoghi più accoglienti e frequentabili sarebbe invece necessario creare spazi di vivibilità».[...]
Alessandra Galetto

mercoledì 3 ottobre 2012

Riprese video in Circoscrizione? al voto il 24/10/12

Il Movimento 5 Stelle ha presentato due mozioni al Consiglio della Prima Circoscrizione con cui si chiede di
- rendere possible la registrazione audio/video delle Assemblee e Commissioni pubbliche da parte dei cittadini (vedi mozione - firmata anche da un Consigliere della maggioranza)
 - rendere pubbliche le registrazioni audio delle sedute dei Consigli che la Circoscrizione effettua regolarmente (vedi mozione).

Queste mozioni dovrebbero essere votate nel prossimo Consiglio di Circoscrizione il giorno 24/10/2012.

lunedì 1 ottobre 2012

Riqualificazione Passalacqua e Santa Marta: galleria fotografica Settembre 2012 (37 foto)

Pubblichiamo le foto ricevute da un nostro lettore circa lo stato dei lavori al cantiere Passalacqua e Santa Marta.



In v. Trezza il Centro servizi pensionati

Fonte: L'Arena del 30/09/2012
Informare i cittadini pensionati su come riscuotere per intero quanto spetta loro di diritto,e fornire risposte immediate e concrete in tema di previdenza e assistenza, oltre che suggerimenti e dettagli su come svernare  acosti risicati nella Repubblica Panamense.
È questo l'obiettivo del nuovo Centro servizi pensionati, battezzato ieri a Veronetta dal Partito dei Pensionati,  e già attrezzato per prestare servizi e distribuire risposte persino a domicilio.
Lo sportello, domiciliato in viaTrezza 58 in piena Veronetta, è il primo ad aprire i battenti su tutto il territorio nazionale, e fa di Verona la capofila di un progetto pilota che prenderà il via nel Veneto per trasformare il partito, oltre che politico, anche in un movimento sindacale. «Il 90 percento dei pensionati non riscuote tutto quello che gli spetta», fa sapere Carlo Fatuzzo, segretario nazionale del partito e promotore della novità. «Non ci interessano le beghe politiche sulla finanza  pubblica,ma che l'anziano stia bene e abbia riconosciuti fino in fondo tutti frutti maturati in anni di lavoro».
Fatuzzo snocciola però anche le difficoltà e i paletti emersi. «La pensione minima è troppo bassa, come pure quella per chi è inabile al lavoro. Con il decreto Monti, inoltre, sono aumentati di sette gli anni per la pensione anche per chi ha 35 anni di lavoro alle spalle ed è inmobilità». La prima richiesta al Governo, in ogni caso, è di mettere in moto tecnologie e cervelli elettronici per informare le persone. «Vogliamo seguire e dare risposte ad anziani e lavoratori», interviene il segretario regionale del partito, Germano Zanella. «Per esempio quasi nessuno sa che i pensionati italiani possono usufruiredi agevolazioni per il trasferimento nella Repubblica di Panama grazie a un accordo tra la stessa e l'Italia». Sostegno e sollievo non sono però mirati ai soli anziani, come spiega l'onorevole Lino Miserotti. «Facciamo il possibile in parlamento per controllare
le leggi, ad esempio il decreto sanità per vietare gli alcolici ai minori, e siamo intervenuti per il diritto alla compensazione dei terremotati emiliani». C.BAZ.