venerdì 24 agosto 2012

Ex Gasometro, lunedì 27/8/12 via ai lavori

Fonte: L'Arena.it del 24/08/2012
Ex Gasometro, ultimo atto. Lunedì prossimo le ruspe si metteranno al lavoro per costruire il parcheggio nell'area fra lungadige Galtarossa e il cimitero. Dopo 17 anni di tira e molla, di bonifiche ancora in corso del terreno inquinati, di progetti fatti e rifatti, finalmente è la volta buona. «Il nuovo parcheggio da 439 posti auto nei due piani interrati più 64 in superficie riservati ai bus turistici», spiega l'assessore alla mobilità e alle infrastrutture Enrico Corsi annunciando l'avvio dei lavori, «dovrà essere terminato entro il mese di giugno del prossimo anno, secondo la tempistica concordata con le imprese costruttrici». In tempo, fra l'altro, per il centenario della stagione lirica in Arena, che dovrebbe richiamare, secondo le stime di Palazzo Barbieri, molti turisti con un relativo aumento dei pullman che potranno così parcheggiare nella nuova area. Al parcheggio si accederà e si uscirà dalla strada, che in parte sarà allargata, che collega lungadige Galtarossa al cimitero, fra l'ex Gasometro stesso e l'Agsm. Lungo viale del cimitero sarà inoltre costruito un fabbricato a un piano di 283 metri quadrati destinato a bar-ristoro e biglietteria del parcheggio e ai quattro spazi commerciali per attività connesse al cimitero monumentale, fioristi e servizi funebri. A servizio di queste attività ci saranno altri 16 posti auto in superficie. L'attraversamento di lungadige Galtarossa sarà reso possibile da un sottopasso pedonale, mentre a ridosso di ponte Aleardi verrà realizzata una rotonda. Complessivamente l'opera avrà un costo di investimento di 16,4 milioni di euro, con un contributo regionale a favore del concessionario di 6,8 milioni di euro (finanziamento assegnato dalla Regione nel maggio 1999 e accantonato da 17 anni). A fine giugno l'opera era stata assegnata ufficialmente all'Associazione temporanea d'impresa formata da Mazzi Impresa Generali Costruzioni spa, Amt spa, Im.Cos spa, Parolini Giannantonio spa e Technital spa. Una volta terminato, l'impianto sarà gestito da Amt con tariffe a costi accessibili poiché i fruitori saranno soprattutto studenti, docenti e impiegati della vicina università. Per un'ora si pagherà un euro, mentre la tariffa giornaliera sarà di 10 euro. L'abbonamento mensile, i posti per gli abbonati non dovranno essere più di 150, sarà di 60 euro. Per i bus turistici si pagheranno, come avviene adesso, 15 euro per la prima ora e 10 per quelle successive. È ancora in corso, intanto, ma non intralcerà i lavori per il parcheggio, la terza e ultima fase di bonifica del sottosuolo. L'intervento è stato infatti ritardato dalla scoperta di materiale contaminato da idrocarburi nel sottosuolo. Avviata lo scorso 13 febbraio, la terza fase della bonifica riguarda la zona adiacente l'ingresso da via Campo Marzo. Il costo di questa operazione, eseguita dalla ditta Fedele Di Donato di Teramo, su un'area di circa seimila metri quadrati è di 1,4 milioni, gran parte dei quali messi a disposizione da fondi europei girati al Comune dalla Regione. Tale intervento dovrà essere ultimato entro il 4 marzo 2013. Il completamento della bonifica è infatti una condizione indispensabile per poter aprire il parcheggio una volta finito. Enrico Santi

giovedì 23 agosto 2012

Asfaltatura strade: farlo più spesso per il benessere dei cittadini

Buongiorno,
di ritorno dalle vacanze ho notato con piacere che alcune delle principali strade di Veronetta (ad esempio via XX Settembre, via Interrato Acqua Morta) sono state riasfaltate.
Ce n'era proprio bisogno, considerate le tante buche che nel tempo si erano formate, anche e soprattutto a causa del frequente passaggio di autobus e corriere!
Ho notato poi che ora, con l'asfalto nuovo e bello liscio, anche gli autobus sembrano meno rumorosi e fanno vibrare meno i palazzi... con conseguente benessere di chi in quelle vie ci passa o ci vive.
E poi quando si passa in macchina è molto più confortevole sia per i passeggeri che per la macchina, che non deve prendersi le botte dovute alle voragini che ogni tanto si formano.
Allora, dico io, questa operazione di asfaltatura dovrebbe essere ripetuta più spesso per il benessere di tutti e anche per il risparmio, visto che la manutenzione delle automobili e degli autobus costa!
Ultima considerazione: peccato che chi ha asfaltato abbia dimenticato di sistemare - già che c'era - qualche buca anche nei tratti non oggetto di riasfaltatura completa, come esempio cito l'incrocio all'altezza di ponte Navi e lungadige Porta Vittoria.

Emma

mercoledì 22 agosto 2012

Sondaggio: volete le riprese video dei Consigli di Prima Circoscrizione?

Partecipate al nuovo sondaggio (in alto a sinistra) su uno dei temi in discussione nei prossimi consigli della Prima Circoscrizione: ritenete interessante e utile avere la possibilità di vedere su internet le registrazioni video delle sedute del consiglio di Prima Circoscrizione?
Vedere anche il precedente post sull'argomento.

martedì 21 agosto 2012

Piazza Isolo: già tornano le panchine!

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 21/08/2012
“Entro la prossima settimana saranno reinstallate le panchine in piazza Isolo”. Lo ha annunciato l’assessore all’Arredo urbano Luigi Pisa che, accompagnato dalla Presidente della prima Circoscrizione Daniela Drudi e dai consiglieri circoscrizionali Luisa Sartori (Civica per Verona) ed Elena Lake (PD), si è recato oggi in sopralluogo nella zona. “Una decisione – ha spiegato Pisa – frutto di un aperto e positivo confronto fra l’Amministrazione, la Circoscrizione ed i cittadini, che ha permesso di arrivare alla risoluzione del problema e, soprattutto, di trovare un accordo unanime per il riposizionamento delle due panchine in piazza Isolo”.

sabato 11 agosto 2012

Panchine Piazza Isolo: rimosse "sperimentalmente" - si organizza il sit-in

Erano punto d'incontro per molte persone che lì amavano attardarsi schiamazzando, bivaccando e sporcando fino a tarda notte. E con questa motivazione sono state rimosse. Ma contro la decisione del Comune di togliere le due panchine di piazza Isolo, e, più in generale, per tutelare il «diritto a usufruire liberamente degli spazi comuni all'aperto», si sono già schierati esponenti e consiglieri del Pd. Mentre residenti e commercianti contrari alla rimozione hanno organizzato una raccolta di firme, con già circa 50 adesioni. Alla base della decisione, ci sono però «varie segnalazioni e lamentele da parte dei residenti per schiamazzi e rumori molesti», fa sapere il Comune. «Ed è stato quindi deciso di togliere in via sperimentale le due panchine». Ecco svelato il movente del ratto delle panche che non è definitivo ma, per ora, «sperimentale». «Nelle prossime settimane, al più tardi entro un paio di mesi, verrà deciso se le panchine potranno tornare al loro posto o se sarà meglio archiviare definitivamente la questione», aggiungono da Palazzo Barbieri. Senza aspettare tanto, però, si è già costituito un movimento di cittadini, guidato dai consiglieri del Pd di prima circoscrizione Elena Lake e provinciale Lorenzo Dalai, che ha deciso di mobilitarsi a difesa delle due panchine e la prossima settimana organizzerà un sit - in serale, con tanto di sedie su cui potersi accomodare. «Vogliamo che sia un'iniziativa apartitica, così ciascun cittadino sarà libero di poter partecipare», spiega Dalai. La serata, la cui data non è ancora stata fissata, porterà all'aperto le carte da gioco e altri giochi da tavolo per poter trascorrere un po' di tempo all'aperto, «vivendo le piazze esattamente come succedeva un tempo». «È un diritto di ciascuno usufruire degli spazi aperti comuni, anziani in primis: non dimentichiamo che durante il giorno quelle due panche offrivano un riparo all'ombra proprio agli anziani del quartiere. Se la notte fossero elementi di disturbo a me non risulta ma ora approfondirò la questione. Rimane il fatto che, anche fosse, sono ben altri i modi di affrontare la questione: controlli e interventi da parte della polizia municipale, ad esempio», aggiunge Lake. «Inoltre contestiamo la modalità con cui sono state tolte: la circoscrizione centro non ne è stata informata, neanche per un parere consultivo», chiude Lake. «La prossima iniziativa quale sarà? Magari a fronte delle numerose lamentele dei residenti del centro e non solo per i locali fracassoni, il Comune ha in programma di "rimuovere" i bar?», ironizza Dalai.I.N.

venerdì 10 agosto 2012

Piazza Isolo: rimosse le panchine, scatta la protesta

Fonte: L'Arena.it del 10/08/2012

Erano due ma non si vedono più dall'altra mattina. A mancare all'appello sono due panchine, fissate fino all'altro giorno sul lato più stretto di piazza Isolo, poco distante dall'incrocio con via Carducci.
Si tratta delle uniche due panche che potevano godere di qualche stralcio d'ombra, sia al mattino che al pomeriggio e che erano per questo decisamente ambite dagli anziani del quartiere che lì si fermavano a fare due parole, a leggere il giornale, a fare tappa nel tragitto da casa all'ufficio postale. E sul lastricato della piazza, per terra, ci sono chiari i segni di dove erano posizionate.
Mercoledì mattina, però, intorno alle nove, le due panche in ferro con tanto di bracciolo antibivacco sono state rimosse. E commercianti e residenti della zona si sono subito attivati per riaverle indietro. È stata organizzata una raccolta firme che in 24 ore conta già una cinquantina di sottoscrizioni, tra commercianti e, soprattutto, abitanti della zona. «Mi sono accorta che le stavano togliendo e ho protestato ma gli operai mi hanno detto che avevano avuto mandato di rimuoverle e così hanno fatto. Ma con quale criterio, mi domando? Queste due panchine erano molto utilizzate sia d'estate, per via dell'ombra, che d'inverno perché qui la gente si sente meglio protetta rispetto alla zona dove sono gli ulivi: è più frequentata questa parte di piazza», è il parere di Franca Molendi, titolare del negozio di casalinghi.
«Ho chiamato in Comune ma chi mi ha risposto ha detto di non sapere nulla e che molti colleghi sono in ferie, di riprovare più avanti», spiega Gianni Pelosato, dell'omonima edicola in piazza Isolo. Al ratto delle panchine ha dichiarato guerra anche il Partito democratico della prima circoscrizione: «Non ne sapevamo nulla: perché non chiedere almeno il parere della circoscrizione prima di compiere un gesto che va contro l'interesse di gran parte della cittadinanza?», denuncia il consigliere Elena Lake.
«È evidente che questa amministrazione ancora un volta è a favore della repressione di tutte le attività all'aperto. Così, però, si colpiscono i cittadini: in questo caso specifico gli anziani», denuncia Lorenzo Dalai, consigliere provinciale Pd. «È una vergogna. Erano già panchine antibivacco: vuol dire che non servono a nulla nemmeno quelle se l'amministrazione ha dovuto rimuoverle?», si chiede Gloria Anna Ferrarese anche lei del Pd. A far saltare le due panche, infatti, pare sia stata la segnalazione di un residente che denunciava schiamazzi e bivacchi notturni, proprio a cavallo di quegli arredi d'esterno.
Tra le tante voci contrarie alla rimozione, qualcuna si schiera però a favore, pur assicurando di non aver fatto richiesta affinché fossero tolte. «Durante il giorno non c'è male ma dall'imbrunire la frequentazione della piazza e quindi delle panchine degenera. C'è gente che mangia e sporca per terra. Non mi dispiace affatto che sia stato tolto questo punto d'appoggio: ora speriamo che queste persone, tra cui anche qualche drogato, si spostino altrove», spiegano alla trattoria All'Isolo. I.N.

martedì 7 agosto 2012

Gelmetti: bocciati parcheggi e viabilità a Veronetta

Tratto da L'Arena.it del 07/08/2012

Gelmetti: «Le scelte del Comune sulla Ztl sono miopi»

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Se da un lato quindi Gelmetti ricorda la concertazione fatta a suo tempo con negozianti e commercianti della zona per la parziale pedonalizzazione di corso Portoni Borsari nei fine settimana (adesso estesa ad altre viuzze del centro, compresa piazza Erbe) e punta i piedi sulla necessità di incontrare le categorie per individuare soluzioni condivise e contestualizzate in una visione d'insieme, dall'altro ricorda le battaglie già portate avanti per non complicare la vita dei residenti. «Oltre a evitare le fasce orarie a pagamento in piazza Viviani per chi vive all'interno della Ztl avevamo chiesto più volte che via XX Settembre, Interrato Dell'acqua Morta e corso Porta Nuova diventassero a sosta gratuita per i residenti del centro, altrimenti costretti a una continua caccia a stalli di fortuna dove vengono poi sanzionati». Altro tasto dolente, a cui il nuovo provvedimento non fa che aggiungere benzina sul fuoco, è quello dell'aggravarsi delle situazioni viabilistiche nelle zone limitrofe alla città interna alle mura. Aspetto peraltro messo in luce anche dal Comitato San Vitale della zona Veronetta, secondo cui servono strumenti adeguati per non gravare su aree che circondano il centro e che sono già sature di auto. «Non si può ragionare solo in termini di Ztl e gravare sul suo esterno», insiste e conclude il consigliere Gelmetti, ribadendo la necessità di una visione di insieme.

Prima Circoscrizione: niente riprese video dei consigli?

Tratto da: L'Arena.it del 07/08/2012

No alle riprese video nelle circoscrizioni

LA PROPOSTA. L'idea del Movimento 5 Stelle solleva polemiche. I presidenti Paci, Venturi e Drudi: «Le priorità dei cittadini sono altre. La gente chiede fatti e risultati»
[...]
Scettica, ma con riserva, anche la presidente della prima circoscrizione, Daniela Drudi. «Non vorrei ci fossero manipolazioni su ciò che viene trasmesso e ciò che viene omesso. Bisogna capire come il M5S intende concretizzare questa iniziativa e chiedere una modifica al regolamento che ad oggi non prevede che si possa riprendere. Se poi il consiglio voterà a favore, non vedo dove sia il problema». La questione, dove ancora non è stata discussa, approderà nei vari consigli di circoscrizione da settembre.  Intanto, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle seguono agguerriti il loro obiettivo che è quello di garantire «la totale trasparenza dei consigli», tanto che dalle prossime settimane daranno il via a una petizione popolare con relativa raccolta firme.

domenica 5 agosto 2012

Interrato Acqua Morta: parcheggio gratis ai residenti?

Tratto da L'Arena.it del 03/08/2012

PRIMA CIRCOSCRIZIONE. D'accordo la presidente Daniela Drudi
Per non penalizzare chi vive in centro si propone di rendere gratuite alcune aree a pagamento


«Proporrò all'assessore Corsi e al consiglio della circoscrizione di rendere gratuite per i residenti della ztl altre aree a pagamento del centro, come stradone Maffei e San Fermo. Così chi vive nei pressi delle due piazze in questione, avrà un'alternativa, la stessa che potrebbe essere creata anche in altre zone della città, come Interrato dell'acqua Morta per chi vive a Veronetta». Altro tasto dolente è la nuova tariffa. «La sosta di due euro l'ora rischia di essere eccessiva», dice perplessa Drudi. «Forse dovrebbe restare di 1,50 euro come adesso, valutando tariffe giornaliere per chi sosta a lungo.

Passalacqua e Castel S.Pietro: intervista alla Sovraintendente ai beni archeologici e paesaggistici

Tratto da L'Arena.it del 04/08/2012

Riconversione dell'ex caserma Passalacqua. Qual è il punto?
Dopo le prime conferenze di servizi abbiamo chiesto un miglioramento del progetto, perché certi aspetti non erano condivisibili. Molti sono stati risolti, altri sono in corso di esame. C'è un altro aspetto.

Quale?
È estremamente positivo, del progetto Passalacqua, il parco urbano e il fatto che venga recuperato anche un tratto molto significativo del sistema delle fortificazioni, che ha contribuito al riconoscimento di Verona come città patrimonio Unesco. Presto le mura passeranno al Comune e noi collaboreremo per valorizzarle. Come i terrapieni, che stiamo ricomponendo, con l'aiuto di studiosi come l'architetto Bozzetto.

Recupero di Castel San Pietro: Fondazione Cariverona, proprietaria, auspica di partire con il restauro a inizio 2013. È possibile?
I tempi non dipendono solo da noi. Vicino al castello è stata rinvenuta la cisterna viscontea, interessantissima. Siamo appena stati in sopralluogo anche con i colleghi archeologi sovrintendenti Tinè e Manasse. Verrà recuperata, insieme alla funicolare. E ci saranno anche modifiche al progetto di restauro del castello, già autorizzato da noi.

Quali?
Mentre prima si pensava di utilizzare la cisterna come hall, cioè come entrata del futuro museo di Storia naturale dentro il castello, ora si pensa di creare la hall fuori e di lasciare la cisterna visitabile. Siamo in ottimo rapporto di collaborazione con Fondazione Cariverona e si arriverà a una soluzione.

venerdì 3 agosto 2012

Rimozione auto per lavori in via San Vitale

Vorrei segnalare quello che mi pare essere un sopruso consolidato a livello nazionale.

Stamattina ho ricevuto una telefonata dalla polizia municipale in cui mi si avvertiva, che a causa di lavori di scavo, la mia auto parcheggiata in via San Vitale sarebbe stata rimossa. Al che faccio notare che io - come immagino altre molte persone - sono lontana da casa (all'estero, per la precisione) per qualche giorno e tornerò solo in serata. Chiedo quando sia stato affisso il divieto di sosta temporaneo, e mi si risponde che il divieto e' stato posizionato 2 giorni fa. Replico che io sono fuori casa da 4 giorni e che quindi non potevo sapere del divieto, e che inoltre la mia auto e' regolarmente parcheggiata con permesso residenti. Mi si risponde che purtroppo l'auto verra' rimossa e che dovro' pagare una multa (!) per sosta vietata e le spese di rimozione (!). Inoltre, essendoci due ditte che si occupano di rimozioni, non sanno nemmeno dove verra' portata, e per saperlo dovrò telefonare da domani alla polizia...

Ora, se fate una ricerca in rete, troverete decine di episodi come questi, curiosamente accaduti sempre nel periodo di ferie estive, dove infine il malcapitato non può' fare altro che pagare, perché il codice della strada prevede il posizionamento di divieti temporanei con preavviso minimo di 2 giorni.

Vi pare che una cosa del genere sia possibile in un paese civile? Se i lavori erano programmati da tempo, soprattutto in tempo di ferie, il comune aveva l'obbligo morale di segnalare la cosa con largo anticipo! Viceversa, se i lavori sono dovuti a causa urgente e non prevedibile, mi pare scontato che sia il comune a doversi accollare gli oneri e non il cittadino.
Cosa ne pensate?

Grazie per l'attenzione,
Una cittadina disgustata.