sabato 30 luglio 2011

Giacino sull' Amianto alla Passalacqua

Fonte: Agenzia Stampa Comune di Verona, 29/07/2011
“L’amianto non è un rischio derivante dall’intervento svolto alla Passalacqua, bensì il motivo principale dell’intervento stesso”. Con queste parole il vice Sindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino ha risposto alle preoccupazioni espresse nei giorni scorsi da alcuni esponenti di associazioni ambientaliste.
“Quando l’Amministrazione è venuta in possesso del sito della Passalacqua, ha provveduto in tempi rapidissimi a far partire il progetto per riqualificare un’area piena di edifici indecorosi e di cemento e per realizzare un parco con estensione doppia rispetto a quella dell’area San Giacomo, strutture sportive e spazi a disposizione del quartiere e degli studenti, oltre a nuove abitazioni di edilizia popolare, ma anche e soprattutto per la volontà di bonificare un sito dove, fin dall’inizio, emergeva una forte presenza di amianto. Un problema quindi che il nostro intervento di riqualificazione non è andato a creare ma, al contrario, a risolve in sicurezza ed una volta per tutte, tant’è che ad oggi sono stati smaltiti 17 mila 300 chili di materiale contenente amianto.”
“La presenza dell’amianto quindi - ha aggiunto Giacino - non ha costituito una sorpresa, ma era cosa ben nota quando si è deciso di intervenire con la riqualificazione, al punto tale che anche nella presentazione dell’intervento avevamo sottolineato che, uno dei problemi che la riqualificazione avrebbe risolto, era proprio quello della presenza dell’amianto attraverso una rimozione definitiva”. “Quella in corso alla Passalacqua – ha concluso il Vice Sindaco - è di fatto la più grande bonifica da amianto realizzata nella città di Verona; la ditta specializzata incaricata, aveva predisposto già nel marzo del 2011 il piano di bonifica, a disposizione per chi desiderasse visionarlo. Anche le indagini dello Spisal, infine, hanno specificato che le lavorazioni fatte non creano alcun rischio per la salute dei cittadini”.

venerdì 29 luglio 2011

Passalacqua: ecco le case in vendita

Bruciando sul tempo le polemiche degli ambientalisti, la società di costruzioni Cooperativa San Michele propone già in vendita gli appartamenti alla Passalacqua.

Realizzazioni in corso - Passalacqua C2
Descrizione
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA COMPLESSO EX CASERME SANTA MARTA E PASSALACQUA - VERONA P.U.A. PARCO URBANO APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 34 DEL 12/05/2009 PERMESSO DI COSTRUIRE N. 06.03/008048/2010 del 11/07/2011. REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE DI EDILIZIA CONVENZIONATA ALL'INTERNO DELL' AMBITO "C2" In centro storico, realizziamo appartamenti in edilizia convenzionata. L’edificio in oggetto è composto da n. 16 appartamenti che si sviluppano su 4 elevazioni fuori terra, con quattro appartamenti per piano. Le tipologie di appartamenti prevedono bivani, trivani e quadrivani con ampi terrazzi. Gli alloggi a piano terra hanno giardino di pertinenza mentre quelli all’ultimo piano dispongono di sottotetto. Il piano interrato è composto da cantine e garages. Ottime finiture di capitolato, tra le quali riscaldamento a pavimento, produzione acqua calda sanitaria con pannelli solari, impianto fotovoltaico. Possibilità di Mutuo a tasso agevolato con il contributo di € 25.000,00 in conto interessi a fondo perduto della Regione Veneto

Future Realizzazioni - Passalacqua C1
Descrizione
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA COMPLESSO EX CASERME SANTA MARTA E PASSALACQUA - VERONA P.U.A. PARCO URBANO APPROVATO CON DELIBERA DI C.C. N. 34 DEL 12/05/2009 PERMESSO DI COSTRUIRE N. 06.03/008047 anno 2010 del 29/6/2011. REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE DI EDILIZIA CONVENZIONATA ALL'INTERNO DELL' AMBITO "C1" In centro storico, realizziamo appartamenti in edilizia convenzionata. L’edificio in oggetto è composto da n. 8 appartamenti che si sviluppano su 4 elevazioni fuori terra, con due appartamenti per piano. Le tipologie di appartamenti prevedono trivani e quadrivani con ampi terrazzi. Gli alloggi a piano terra hanno giardino di pertinenza mentre quelli all’ultimo piano dispongono di sottotetto. Il piano interrato è composto da cantine e garages. Ottime finiture di capitolato, tra le quali riscaldamento a pavimento, produzione acqua calda sanitaria con pannelli solari, impianto fotovoltaico. Possibilità di Mutuo a tasso agevolato con il contributo di € 25.000,00 in conto interessi a fondo perduto della Regione Veneto.

Questo ed altro sul sito della Cooperativa S. Michele.

Gli ambientalisti sulla Passalacqua:«più che un parco è una speculazione»

Fonte: L'Arena.it del 29/07/2011

Ombre sul progetto di recupero. Gli ambientalisti: no al taglio degli alberi e c'è il pericolo amianto

Verona. L'operazione Passalacqua «continua a non convincerci. Non si può dar a bere ai cittadini che la creazione del più grande parco della città passi attraverso l'edificazione e l'abbattimento di grandi alberi».
Secondo le associazioni ambientaliste della città - Legambiente, Wwf, Italia Nostra e Il Carpino - si allungano ombre sempre più nere sul progetto di recupero del grande complesso di Veronetta, 270 mila metri quadrati in tutto. «La minaccia del taglio di 180 alberi, l'amianto che potrebbero contenere le macerie dei vecchi edifici militari demoliti, la speculazione edilizia con la costruzione di 300 appartamenti»: queste le principali obiezioni che gli ambientalisti, nel dibattito pubblico di ieri sera in piazza Isolo, hanno ribadito all'indirizzo del Comune.
Con una tirata d'orecchi all'assessore all'Urbanistica Vito Giacino: «Ci saremmo dovuti incontrare la settimana scorsa al Polo Zanotto. Era tutto pronto. All'ultimo minuto, ci è stato revocato il permesso per l'uso dell'aula e Giacino ha comunicato la sua impossibilità a partecipare a causa di impegni», spiega Giorgio Massignan di Italia Nostra, affiancato da Averardo Amadio del Wwf, Lorenzo Albi di Legambiente e Mario Spezia de Il Carpino, insieme a Francesca Bragaia del Comitato Passalacqua.
Primo punto, gli alberi: il complesso della Passalacqua ne ospita circa 500, di cui molti vetusti e ad alto fusto. «Almeno 180 piante verranno abbattute e l'accordo tra Comune e ditte vincitrici dell'appalto, infatti, non prevede alcun vincolo per la loro salvaguardia», dice Massignan.
Sotto accusa c'è anche la scelta del Comune di vendere parte dell'area della Passalacqua. «Cosa c'entrano 300 appartamenti nuovi in Veronetta, quartiere che ha già centinaia di abitazioni vuote e in degrado? Sarebbe stato meglio proporre agevolazioni per la ristrutturazione del già costruito», dicono gli ambientalisti. «Non ci piace questa urbanistica fatta insieme ai privati, i quali puntano al ritorno economico, spesso non compatibile con l'interesse della collettività». E secondo Michele Marcolongo del Pd, le case sono già in vendita su Internet.
Infine i responsabili delle associazioni dicono che lo Spisal avrebbe compiuto indagini sulle macerie dei capannoni militari demoliti. Forse c'è il pericolo di presenza di amianto.L.CO.

mercoledì 20 luglio 2011

Filobus: protocollo di intesa Comune-Provincia


Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 20/07/2011

Su proposta dell’assessore alla Mobilità Enrico Corsi, la Giunta nella seduta odierna ha approvato il Protocollo di intesa tra il Comune e la Provincia di Verona per la realizzazione del filobus.
Il protocollo è stato illustrato oggi dall’assessore comunale alla Mobilità Enrico Corsi e dall’assessore ai Trasporti della Provincia Gualtiero Mazzi, che domani lo sottoporrà all’esame della Giunta provinciale per l’approvazione.
“Questo protocollo, che sigla un accordo tra Comune e Provincia sui presupposti che sanciscono la sostenibilità dell’opera -ha spiegato Corsi- è un passaggio fondamentale perché ci permette di dare il via all’appalto definitivo del filobus e di proseguire quindi con l’iter di realizzazione dell’opera. Entrambi gli Enti hanno espresso la volontà di eliminare le sovrapposizioni delle linee urbane ed extraurbane, individuate dalla commissione di tecnici che a breve inizierà a lavorare. Questa scelta ci permetterà di ridurre sia il traffico in città che l’inquinamento, oltre ad un risparmio in termini di costi, risorse che saranno reinvestite in parte per la sostenibilità del progetto e, se possibile, in parte per migliorare il servizio extraurbano. Il Protocollo prevede inoltre che venga condiviso il deposito unico dei mezzi alla Genovesa, con un ulteriore risparmio sui costi di gestione. Il Protocollo stabilisce inoltre che i costi per la realizzazione e la gestione della filovia urbana rimangano ad esclusivo carico del Comune, comprese eventuali perdite o avanzi positivi”.

Piano degli interventi a Veronetta


Nel Piano degli Interventi del Comune di Verona per la 1a Circoscrizione risultano i seguenti lavori previsti a Veronetta:
- sistemazione giardini Santo Sepolcro € 121.111: rifacimento della pavimentazione della piastra polivalente, della pista ciclabile per bambini e riqualificazione dell'area verde nella quale è inserita;
- rifacimento pavimentazione lungadige San Giorgio € 1.200.000.
Nulla è dato sapere circa i modi e i tempi di intervento.

lunedì 18 luglio 2011

Mezzi pubblici a Verona, A.D. 2011 (filobus?!)


Vi invio un filmatino di uno dei modernissimi mezzi di trasporto pubblico di Verona: fermo su Ponte Navi si appresta a solcare le strade di Veronetta... aspettando il fil-o-bus, ecco il nostro futuristico mezzo di trasporto di massa attuale...
Notate il melodioso e regolare rombo del motore al minimo... non perde un colpo... per poi scatenare la potenza in accelerazione!



Che servizio può fornire un mezzo del genere che solca il centro cittadino? Come può invogliare Veronesi e turisti a lasciare a casa l'auto? Rumore, vibrazioni, emissione di gas inquinanti, interni vecchi e sporchi, design anni 70... i nostri autobus andrebbero sostituiti in massa e subito, altro che 2 linee di filobus diesel chissà quando... Il trasporto pubblico Veronese ha bisogno di risposte concrete ed immediate. La salute dei cittadini viene minacciata quotidianamente da questi mezzi dell'APTV, che invece dovrebbero salvarci dall'inquinamento delle auto...

lunedì 11 luglio 2011

Passalacqua: post di Mario Spezia su veramente.org


Tratto da Veramente.org: "Passalacqua, chi offre di più?" di Mario Spezia, 10/07/2011
La vera storia della trasformazione delle caserme Santa Marta e Passalacqua in terreni edificabili venduti a 220,00 euro al mq.

Legenda figura:
A: Housing sociale; B-C: Residenziale; D: Servizi di quartiere; E: Commerciale, direzionale; F: Residenza universitaria; G: Centro commerciale

Una storia che parte da lontano e che ha visto impegnate diverse amministrazioni fino al definitivo passaggio della proprietà delle ex caserme dal demanio militare al Comune di Verona.

GIUNTA ZANOTTO

Nel 2007 Zanotto presentò un “bando di concorso per l’individuazione del progettista del master plan per l’area delle ex caserme Santa Marta e Passalacqua”

Il piano prevedeva una serie di indirizzi che tenevano conto delle diverse e complesse esigenze di recupero e di riprogettazione di un’area che doveva cambiare destinazione ed integrarsi con il quartiere di Veronetta e con l’università. Si doveva tener conto del “Piano di gestione dell’Unesco”, delle direttive del P.A.Q.E., del nuovo PAT, della creazione di un sistema di trasporto pubblico di massa.

Risultò vincitore la proposta dell’architetto Alberto Ferlenga, che così presentava il suo lavoro: “ Il progetto si pone il compito di valorizzare sia l’aspetto documentario legato agli usi storici sia le possibilità relazionali che possono essere connesse alle nuove funzioni”.

Parco di Castel S. Pietro: inaugurata la prima parte


Fonte: Agenzia Stampa Comune di Verona, 09/07/2011

E’ stata inaugurata la prima metà del parco urbano di Castel San Pietro, ricavato con il contributo di 474 mila euro derivante dal Piru del cinema Marconi. L’area oggetto dell’intervento è di circa 9 mila metri quadrati; l’altra metà del parco, i cui lavori di recupero inizieranno a breve, sarà riqualificata con l’opera pubblica prevista con il Piru del Cinema Astra, con un investimento di 388 mila euro.
Presenti al taglio del nastro il Sindaco Flavio Tosi, il vicesindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino, l’assessore ai Giardini Luigi Pisa, il presidente della 1ª Circoscrizione Matteo Gelmetti, della Commissione urbanistica Marco Comencini e numerosi consiglieri comunali.
“Un intervento di recupero atteso da anni – afferma il Sindaco – il primo di una serie che porterà, tra qualche anno, alla riqualificazione completa non solo di Castel San Pietro, ma dell’intera area che dal Castello arriva al Teatro Romano. A breve infatti – aggiunge Tosi – partirà il progetto per il ripristino della funicolare con l’ascensore inclinato, il Castello diventerà la sede del Museo di Storia Naturale e sarà recuperata anche la grande terrazza sul tetto. Grazie inoltre al contributo di 3 milioni e mezzo di euro da parte della Regione e di 1 milione e mezzo di Fondazione Cariverona – prosegue il Sindaco - si interverrà anche sul Teatro Romano, secondo un disegno di recupero complessivo di una delle zone più belle di Verona. Un ringraziamento – conclude Tosi – alla soprintendente Gianna Gaudini per la preziosa collaborazione prestata nel recupero di un’area tanto bella quanto delicata dal punto di vista della tutela ambientale e paesaggistica”.
“Si tratta di un intervento importante che il Comune è riuscito a realizzare grazie al contributo dei privati – dice il vicesindaco – e che permette di coniugare lo sviluppo urbanistico della città con il recupero ambientale. Dopo anni di degrado e abbandono – aggiunge Giacino – quest’area comunale torna a disposizione di cittadini e turisti, con un percorso naturale immerso nel verde, che si inserisce in un più ampio progetto culturale per il complessivo recupero di Castel San Pietro e il ripristino della funicolare”.
“Un parco urbano di 18 mila metri quadrati in una delle zone più suggestive della città – afferma l’assessore Pisa – realizzato con tecniche di ingegneria naturalistica per la tutela delle zona collinare e la sua valorizzazione”.
L’intervento di riqualificazione dell’area, iniziato lo scorso settembre ed eseguito dalla ditta Tecnoverde di Roverè Veronese, ha riguardato: la bonifica e la semina dell’area; il ripristino dei vecchi percorsi in terra battuta con il consolidamento dei muretti di sostegno; la realizzazione di nuovi percorsi in macadam e legno con l’utilizzo di elementi architettonici naturali; la piantumazione di 2500 nuove piante tipiche della vegetazione collinare (come ulivi e mandorli). Il parco è dotato di aree attrezzate per la sosta, di un impianto di illuminazione a led a basso consumo energetico e di telecamere per la videosorveglianza. Entro la prossima primavera sarà completato il recupero della rimanente parte di area. Presenti all’inaugurazione del parco anche l’architetto paesaggista Fabio Pasqualini, il responsabile del procedimento di riqualificazione Alessandro Donadi e il rappresentante di Tecnoverde Valeriano Erbisti.

giovedì 7 luglio 2011

Passalacqua: chiude il parcheggio

Le demolizioni continuano al cantiere dell' ex caserma Passalacqua e anche l'area destinata a parcheggio verrà chiusa a partire da lunedi 11 luglio per ampliare i lavori di riqualificazione.
Ufficialmente (c'è anche un cartello posto all'ingresso del parcheggio) la riapertura è prevista per il primo ottobre (2011) - salvo complicazioni nel corso dei lavori, però!
Ancora senza risposta la domanda di chi - residente, universitario o altro - era solito sfruttare quel parcheggio e ora si chiede dove potrà lasciare il proprio mezzo, visto che è noto che Veronetta non è in grado di offrire posti auto sufficienti per le richieste della popolazione che frequenta il quartiere per svariati motivi.

mercoledì 6 luglio 2011

Progetto Passalacqua: viabilità su via Bonomi


Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa richiesta, sperando che qualcuno sappia dare risposta ai cittadini.

"Un gruppo di veronesi residenti a Veronetta nei pressi dell'ex caserma Passalacqua ( via Beltrame, via Bonomi, via Campofiore e vicolo Campofiore) vorrebbero meglio capire come verrà modificata la viabilità al termine dei lavori di ristrutturazione dell'area dell'ex caserma.
Si rammenta che attualmente via Bonomi è una strada a fondo cieco e che il traffico veicolare è limitato ai soli residenti della zona.
Grazie."

domenica 3 luglio 2011

Riqualificazione Passalacqua: foto demolizioni inizio Luglio 2011

I nostri lettori vigilano sul cantiere: inviateci le vostre foto per contribuire a tenere aggiornata la situazione alla Passalacqua - in particolare l'appello vale per gli abitanti di via Campofiore, Bonomi e Cantarane che affacciano sull'area.