martedì 14 giugno 2011

Passalacqua: il progetto

Il Comune di Verona ha pubblicato i dettagli del progetto di riqualificazione dell'area delle ex caserme Passalacqua e Santa Marta. Ne riprendiamo qui in forma organica i contenuti più interessanti.

Il progetto di riqualificazione dei 200 mila metri quadri del complesso Ex Caserme S.Marta e Passalacqua prevede la realizzazione di interventi di riqualificazione e recupero legati all’edilizia residenziale - convenzionata, sociale, universitaria e libera - ed alla realizzazione di rilevanti opere di urbanizzazione primaria e secondaria e verde pubblico.
Il progetto sancisce definitivamente l’unione tra l’università ed il quartiere che la ospita, con la realizzazione di una sorta di campus aperto i cui servizi e benefici andranno a favore sia degli studenti che dei cittadini.
Progetto esemplare anche dal punto di vista del risparmio energetico: 30% superiore agli standard richiesti dalla normativa.
Vedere la fine del post per una serie di importanti documenti allegati.


IL SISTEMA DEI PARCHIL’ambito progettato si qualifica primariamente per la presenza di un vero e proprio polmone verde articolato in un sistema di ben quattro parchi. Tale sistema ancorché strutturato e rapportato alle diverse attività insediative, è armonicamente organizzato a costituire “il tessuto connettivo” tra le varie funzioni e nello stesso tempo un “unicum” di grande effetto e suggestione.
Il progetto affronta tutte le complessità legate al disegno naturalistico nel quale siano riconoscibili le linee di forza del sistema urbano di riferimento (Veronetta) unitamente agli elementi che caratterizzato il complesso e il peculiare sistema delle fortificazioni di Verona.
I criteri di carattere generale, sviluppati nel progetto, sono comuni ai singoli parchi che costituisco il sistema.

Il Sistema dei Parchi si estende su una superficie complessiva di 182.961 mq, così suddivisa:

Parco Urbano - 21.328 mq
Parco delle Mura - 118.312 mq
Parco sportivo - 12.185 mq
Parco del Campus - 31.136 mq

IL PARCO DELLE MURA

Il restauro conservativo del Parco delle Mura: modalità d'intervento

Il progetto del parco delle mura si riferisce al tratto della cinta difensiva compresa tra i fornici di via del Fante e la rondella di Santa Toscana.
Il presupposto fondamentale alle scelte di progetto, è la consapevolezza di agire su parte di un sistema unitario di architettura e paesaggio che costituisce l'insieme delle fortificazioni veronesi, unico per bellezza e testimonianze storiche.

Gli interventi e le proposte progettuali sono volte a conservare e valorizzare tale patrimonio permettendone la piena accessibilità e consentendo, in un eventuale futuro, di inserirsi all'interno di un parco delle mura inteso in un'accezione più ampia ovvero relativo a tutto il patrimonio del sistema difensivo veronese.

Nell'ambito del comparto la fruizione e il godimento del verde e del monumento avviene attraverso la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali nei valli e sui terrapieni messi insicurezza.

L'area all'interno del grande bastione di Campo Marzo è destinata dal P.U.A. a ospitare manifestazioni o eventi all'aperto ed attualmente appare manomessa nella morfologia e nelle funzioni dal recente utilizzo della caserma militare che ha rimosso le traccie della polveriera e svuotato i terrapieni.

La riqualificazione avviene riproponendo le bastionature in terra e posizionando una piastra polifunzionale al centro a riprendere la sagoma della polveriera. Inoltre i binari esistenti del collegamento ferroviario che avveniva da porta Campofiore sono mantenuti per posizionare strutture temporanee mobili a supporto delle varie attività e manifestazioni.

La torre piezometrica ormai in disuso, manufatto tecnico a testimonianza del recente utilizzo dell'esercito italiano, è mantenuta e trasformata attraverso un restyling in un punto di osservazione privilegiato della città e del parco.


IL PARCO SPORTIVO
Il parco sportivo è baricentro all’interno del sistema del verde e avamposto del tessuto edificato.

L’area si insinua tra il nuovo quartiere residenziale, il delicato snodo bastionato
delle mura magistrali veronesi e l’emergere dei volumi ottocenteschi della Provianda di Santa Marta.

Assieme alla palestra coperta, altri tre ambiti sportivi all’aperto si dispiegano radicalmente verso il parco delle mura dando luogo ad una nuova centralità all’interno del verde e al contempo permettono la permeabilità tra parco urbano e parco sportivo.

La modellazione del terreno in terrazzi degradanti consente di impostare la palestra ad una quota inferiore rispetto al piano del parco delle mura riducendone l’impatto volumetrico all’interno dell’ambito.
La posizione ribassata della palestra e la copertura piana a verde è percepibile quasi come un ulteriore terrazzamento dai volumi vicini e dal circuito murario storico.

IL PARCO DEL CAMPUS
Il parco del campus si presenta come un grande tappetto erboso privo di piantumazioni ad alto fusto o interruzioni visuali, che esalta la massa rigorosa e suggestiva della Provianda di Santa Marta.

Il modello di riferimento è quello anglosassone.


LA VIABILITA'
Il tema della viabilità veicolare rappresenta una delle criticità più rilevanti cui il progetto ha dovuto dare risposta.

La viabilità carrabile
Nel progetto si garantisce una circolazione interna fluida ed ordinata, evitando cul de sac, e favorendo le inversioni di marcia attraverso un sistema di sensi unici.

Il sistema dei parcheggi
Data la dimensione dell’area di intervento, pare più appropriato parlare, più che di singole zone da adibire ad aree di sosta od autorimesse di un vero e proprio sistema dei parcheggi integrato nel progetto della mobilità, omogeneamente distribuito nell’area dell’ambito.

Il sistema delle piazze
Il sistema di spazi pubblici distribuiti nell’area di intervento si articola attraverso piazze che non sono semplici nodi viabilistici, ma luoghi della socialità dove prospettano edifici direzionali, commerciali e pubblici quali l’università e i servizi di quartiere. La dignità e l’importanza di tali spazi è contrassegnata dall’utilizzo di materiali quali la pietra naturale e da lievi innalzamenti rispetto al piano stradale per segnalare la vocazione pedonale.

DOCUMENTI
1) [PDF] Relazione Generale - Piano urbanistico attuativo 10/03/2009 (3,45MB)
2) [PDF] Masterplan 10/03/2009 (5,62MB)
3) [PDF] Opere di urbanizzazione 10/03/2009 (10,80MB)
4) [PDF] Trasformazione dell'area (1MB)
5) [PDF] Accordo di programma tra Comune ed Università (49KB)

1 commento:

  1. "La torre piezometrica ormai in disuso è mantenuta e trasformata attraverso un restyling in un punto di osservazione privilegiato della città e del parco"... considerato che a livello artistico o storico non ha nessun valore, forse il punto panoramico si poteva ricreare in altro modo. Per il resto il progetto sembra interessante...

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