lunedì 28 febbraio 2011

Chiude il parcheggio alla Santa Marta


MOBILITA’: NUOVA AREA DI SOSTA E ABBONAMENTI SU STALLI BLU PER COMPENSARE CHIUSURA PARCHEGGIO SANTA MARTA

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 28/02/2011

Per compensare la chiusura del parcheggio all’ex caserma Santa Marta la Giunta comunale ha stabilito di ricavare a breve una zona di sosta, attiva dal lunedì al sabato mattina, in grado di ospitare circa 60 auto per un abbonamento di 20 euro mensili nell’area di via Bassetti, dedicata al deposito festivo dei banchi di piazza Erbe. Verranno emessi inoltre circa 100 abbonamenti per stalli blu su strada ( analogamente a quanto avviene già in Borgo Trento per i dipendenti della società Cattolica ) ad un costo di 30 euro mensili.
Lo ha reso noto questa mattina l’assessore alla Mobilità Enrico Corsi insieme al presidente di Amt Germano Zanella e al vice presidente degli studenti dell’Università di Verona Omar Rahman.
“I provvedimenti si sono resi necessari per soddisfare le necessità degli abbonati, prevalentemente studenti universitari e lavoratori, privati del posto auto dalla chiusura dell’ex caserma Santa Marta – ha spiegato Corsi – la soluzione elaborata consentirà di tamponare la situazione in attesa della completa riqualificazione della Passalacqua e della realizzazione del parcheggio all’ex Gasometro per un totale di circa mille posti auto”.
“Il parcheggio all’interno della Santa Marta – ha aggiunto Zanella - aveva una capienza di 256 posti, dei quali 143 in abbonamento ai quali saranno riservati stalli blu e un’area di sosta a Porta Vescovo. Per quanto riguarda invece il parcheggio della Passalacqua, nonostante ci sia stata una riduzione dei posti da 570 stalli a 420, essendo 240 gli abbonati questi non subiranno nessun disguido”.

domenica 27 febbraio 2011

Decoro centro storico: nuovo piano per attività commerciali

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 24/02/2011

E’ stato presentato oggi a palazzo Barbieri il Piano che individua le regole finalizzate alla valorizzazione del centro cittadino, attraverso il controllo della trasformazione dei fronti commerciali e l’individuazione delle attività commerciali in contrasto con la tutela dei valori artistici, storici e ambientali.
Il nuovo Piano è stato illustrato dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica Vito Giacino e dall’assessore alle Attività economiche Enrico Corsi.
“E’ un regolamento che si inserirà nel Piano degli Interventi –spiega Giacino- per tutelare e valorizzare il nostro centro storico, inteso non solo come città antica ma in una visione più ampia e strategica. Finora il centro storico era regolato dalla Variante 33, concepita negli anni ’80 per valorizzare la residenza; con questo nuovo provvedimento l’Amministrazione comunale intende ora valorizzare anche gli insediamenti commerciali, attraverso linee guida relative al decoro e all’arredo urbano, in grado di favorire l’apertura di nuove attività commerciali in centro storico e di salvaguardare nel contempo l’identità storica e culturale della città, con limitazioni dettate non da scelte di carattere politico, ma da un evidente buon senso”.
“Sono norme concordate con la Soprintendenza –dice Corsi- che si propongono l’obiettivo di tutelare il centro storico di Verona, patrimonio Unesco dell’umanità, limitando o disciplinando l’apertura di nuove attività commerciali di particolare impatto negativo. Il nuovo Piano inoltre, che individua precise linee guida cui attenersi nella sistemazione dei fronti commerciali, rappresenta sicuramente uno strumento in grado di facilitare il lavoro degli operatori economici e anche dei progettisti”.
L’ambito territoriale di applicazione del Piano include i quattro quartieri facenti parte del Centro storico: Città Antica, Cittadella, Veronetta, San Zeno.
L’applicazione delle nuove regole avrà carattere graduale: l’adeguamento alle prescrizioni verrà richiesto per tutti i nuovi interventi sugli immobili interessati territorialmente, che implichino richieste di carattere edilizio, manutenzioni straordinarie, sostituzioni di elementi costituenti il fronte commerciale, nel rispetto di criteri di sobrietà e armonia necessari per un corretto inserimento nel contesto cittadino.
Il Piano si propone infatti di indicare puntuali disposizioni di carattere architettonico e tipologico circa la forma, i materiali e i colori in materia di insegne di esercizio, tendaggi, dispositivi di illuminazione esterna, elementi espositivi aggiuntivi, dispositivi di protezione, strutture dei serramenti, distributori automatici, elementi decorativi ed altro.
Inoltre, sempre per contrastare il degrado urbano, nella zona del Centro storico è stata introdotta una limitazione all’apertura di nuove attività di produzione artigianale per vendita con asporto di cibi etnici, che non potranno essere aperte qualora siano già presenti similari attività nel raggio di 300 metri dal luogo richiesto per la nuova apertura.
Il Piano individua infine la mappa delle “Aree di rispetto”, caratterizzate da evidenti valori architettonici, monumentali e sociali da salvaguardare, nelle quali non sarà più consentito aprire ex novo o subentrare nell’esercizio di determinate attività (phone center, sexy shop, officine di riparazioni auto/moto, lavanderie self –service, ecc.) caratterizzate da un impatto particolarmente invasivo.

sabato 19 febbraio 2011

Filobus a Verona: 2 progetti in esame


Da L'Arena.it del 19/02/2011
Filobus, per i progetti è un derby olandese-polacco
TRASPORTI PUBBLICI. Nella sede dell'Amt aperti gli scatoloni con i progetti. Prima la valutazione tecnica, poi quella economica. Via al testa a testa fra i mezzi Phileas e Solaris, all'esame della commissione giudicatrice del bando

Verona. Olanda contro Polonia. Ma la partita si gioca in Italia e in particolare a Verona. Arbitra un pool di cinque ingegneri. È cominciato ieri l'esame dei due progetti per il filobus (mezzi con gomme e fili elettrici, cioè le "bretelle", fuori città e senza in centro, alimentati da un generatore diesel) presentati al bando di gara.
Due le cordate di aziende a confronto, quella guidata dal Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che presenta il bus Phileas, un sistema prodotto in Olanda, e la Rizzani De Eccher di Pozzuolo del Friuli che schiera il mezzo polacco Solaris.
Ieri mattina, in via Torbido, nella sede dell'Amt, l'azienda mobilità e trasporti titolare del progetto con il Comune, la commissione giudicatrice del bando di gara, presieduta dall'ingegner Luciano Ortolani direttore dell'area Lavori pubblici del Comune, ha aperto i due scatoloni con la documentazione tecnica ed economica delle due offerte. La commissione, composta da cinque ingegneri, in 40-60 giorni stabilirà quale progetto di filovia potrà circolare per Verona, con 37 mezzi da 18 metri ciascuno, capaci di portare 145 passeggeri l'uno. Dove? Su due percorsi per totali 23,7 chilometri, uno da San Michele allo Stadio e un altro dal policlinico di Borgo Roma a Ca' di Cozzi. Come fa sapere il presidente Ortolani, i cinque commissari esamineranno prima le offerte tecniche, cioè i progetti, che complessivamente hanno 700 punti sui 1.000 totali, e soltanto al termine quelle economiche, che hanno 300 punti.
I due mezzi a confronto sono appunto il Phileas, prodotto dalla olandese Apts (Advanced public transport system), che partecipa alla cordata Ccc insieme alla veronese Mazzi Impresa Costruzioni spa, alla Soveco spa, alla Balfour Beatty Rail spa e alla Alpiq Intec Verona. Il Phileas, diffuso in numerose città, ultimamente è stato progettato e installato a Eindhoven, in Olanda, dove ha sede la Apts, a Douai, in Francia, e in Corea del sud. Il Solaris, anche questo diffuso in numerosi Paesi con vari modelli tarati in base alle esigenze, prende il nome dall'azienda polacca che lo costruisce, la Solaris Bus &Coach SA, nella cordata Rizzani De Eccher insieme alla Gemmo spa e alla Sicea spa.
Rispetto ai modelli già circolanti però, sia Phileas che Solaris, quelli progettati per Verona potrebbero essere modificati. I colori esterni e delle finiture interne, inoltre, verranno scelti dal committente.
Quali saranno i tempi, ora, per un un'opera come il filobus da 160 milioni, di cui 86 finanziati dallo Stato e il resto da Comune e Amt, che hanno acceso un mutuo da poco meno di 80 milioni con la Banca popolare di Verona? Scelto dalla commissione il progetto vincitore, questo dovrà essere sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia, ottenuta la quale il cantiere potrà partire realisticamente fra circa un anno. Si comincerà dal costruire il deposito dei mezzi alla Genovesa, compresa nell'appalto come il sottopasso di via Città di Nimes, per far transitare le automobili in superficie. Questa sarà la seconda fase del cantiere, che durerà poco meno di tre anni.
Enrico Giardini

venerdì 18 febbraio 2011

A quando la domenica ecologica con blocco dei filobus?


"Domenica prossima (20/2/11) domenica ecologica in tutta Verona, con blocco delle auto, cioè dei veicoli a combustione interna..."
"Potenziato il trasporto pubblico"... ovviamente potenziato il servizio festivo, che normalmente è piuttosto carente... quindi potenziare un servizio già depotenziato in partenza riuscirà a renderlo sufficiente?

Insomma, sembra che il problema dell'aria inquinata a Verona sia dovuto alle auto, forse ai SUV che sono grossi e inquinanti... mentre continuano a circolare tutte le vecchie carrette degli autobus APTV, AMT, APT che dir si voglia, quelli che quando accelerano si vedono a chilometri per la colonna di fumo nero, che quando partono superano qualsiasi limite di sicurezza in fatto di emissione rumorosa in dB(A), che quando passano ricordano i dinosauri di Jurassic Park che fanno vibrare il terreno e tutto quello che sta intorno.
Insomma, la soluzione per l'aria inquinata è davvero potenziare il servizio di trasporto pubblico? ... questo servizio pubblico?

Eppure per le nostre strade si aggira un fantasma, lo spettro del filobus che (sembra) presto arriverà: un mezzo moderno e futuribile, che scorazzerà per le vie del centro con alimentazione... manco a dirsi a DIESEL (leggasi a combustione interna). Il progetto prevede il primo cambio dei mezzi dopo 20 anni... significa che per almeno 20 anni saremo serviti da questo mezzo all'avanguardia (oggi): un DIESEL EURO5!
Beh, spero che tra 20 anni i miei figli guideranno solo auto elettriche o in ogni caso ad emissioni nulle nell'aria... a quel punto la domenica ecologica consisterà nel tener fermi i mezzi di trasporto a combustione interna... e quindi solo il nostro beneamato filobus all'avanguardia...
Saluti,
Nico

giovedì 17 febbraio 2011

Ganasce a Veronetta?


Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 17/02/2011
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Ganasce per bloccare i veicoli e carro attrezzi in servizio permanente: queste le novità deliberate oggi dalla Giunta comunale per contrastare la sosta selvaggia in città, che verranno introdotte a partire dalla prossima settimana.
“Negli ultimi mesi la situazione del centro cittadino è peggiorata – spiega il Comandante della Polizia municipale Luigi Altamura – anche a causa di dell’impossibilità da parte del carro attrezzi di effettuare interventi di rimozione in strade troppo strette o per auto troppo pesanti. Con le ganasce e con un servizio di rimozione ad ore anziché su chiamata – continua Altamura - sarà possibile affrontare il problema in modo più incisivo”.
L’applicazione delle ganasce è prevista dal Codice della Strada in alternativa alla sanzione di rimozione del veicolo, sia nelle zone dove è prevista dalla segnaletica verticale sia in condizioni d’intralcio o di pericolo per l’incolumità dei passanti, come nel caso di auto parcheggiate sui marciapiedi. "

Domanda nostra: Veronetta verrà considerato centro?

martedì 15 febbraio 2011

Controlli a Veronetta


Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona,14/02/2011

Sono state 93 le violazioni accertate per auto in sosta nelle aree riservate ai residenti, 15 le persone controllate e allontanate in diverse aree per disturbo alla quiete pubblica, 9 le persone dedite all’accattonaggio identificate e multate, 2 le violazioni accertate per consumo di bevande alcoliche in strada e 25 i veicoli fermati per aspetti relativi alle norme di circolazione. Questo il bilancio dei controlli della Polizia municipale, richiesti dai residenti di Veronetta durante l’ultimo weekend.
Gli agenti sono anche intervenuti fuori da alcuni locali pubblici, in corticella Fondachetto, lungadige Porta Vittoria e via Campofiore, per prevenire situazioni di disturbo.

venerdì 11 febbraio 2011

Parcheggio Passalacqua aperto anche la sera con navetta per il centro


Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 10/02/2011

Da venerdì 18 febbraio i parcheggi all’Arsenale (lato ovest) e alla caserma Passalacqua resteranno aperti tutti i giorni anche la sera dalle 20 alle 2. La sosta sarà gratuita all’Arsenale e costerà 2 euro per tutta la serata alla Passalacqua dove, il venerdì e il sabato, sarà attivo un servizio gratuito di taxi navetta fino a piazza Erbe e ritorno.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Attività economiche in collaborazione con Confcommercio, Confesercenti, Amt e Unione RadioTaxi, è stata presentata questa mattina dall’assessore alle Attività economiche Enrico Corsi. Presenti i presidenti della 1^Circoscrizione Matteo Gelmetti e di Confcommercio Paolo Arena, il rappresentante di Confesercenti Alessandro Torluccio e i presidenti dell’Unione Radio Taxi di Verona Bruno Tacchella e di Amt Germano Zanella.
“Il nuovo servizio – spiega Corsi – rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione del centro storico cittadino quale centro commerciale naturale. Con l’apertura serale dei parcheggi situati in prossimità del centro, che possono ospitare un totale di 750 posti di cui 200 all’Arsenale e 550 alla Passalacqua e il servizio taxi navetta gratuito, si vuole facilitare l’afflusso al centro storico di chi ci lavora o lo frequenta”. “Un servizio utile e importante per rilanciare il centro storico – aggiunge Gelmetti – che risponde al problema del parcheggio sentito non solo dai commercianti ma anche dai residenti”. Due i taxi navetta impiegati, di 8 posti ciascuno, che percorreranno la tratta dal parcheggio Passalacqua a piazza Erbe, con frequenza ogni 15 minuti. L’iniziativa è realizzata con finanziamenti regionali, della Camera di Commercio e derivanti dall’espletamento del concorso per la concessione delle nuove licenze taxi.

Modifica del 17/2/11, tratto da sito Comune di Verona:
Con il nuovo servizio che rientra nell’ambito del progetto di valorizzazione del centro cittadino quale “centro commerciale” naturale, a partire dal 18 febbraio 2011, si facilita l’accesso con l’apertura il venerdì e il sabato dalle 20:00 alle 02:00 dei parcheggi custoditi Arsenale lato ovest e Passalacqua, situati in prossimità del centro, dove si potrà lasciare i veicoli ad una tariffa fissa di € 2,00.

Nel contempo dal parcheggio Passalacqua al centro storico (piazza Erbe) e viceversa sarà in funzione un servizio gratuito di navetta taxi, con frequenza di 15 minuti.

giovedì 10 febbraio 2011