venerdì 30 aprile 2010

Inizia l'attivazione delle telecamere per le corsie preferenziali


[Pdf] Comunicato Stampa Comune Verona 2010-04-30: Da lunedi 3 maggio attivato nuovo varco elettronico di viale Piave

Traffico a Veronetta su Telearena - Diretta Verona 29 aprile 2010...


Ieri sera su Telearena (nel programma diretta Verona) si parlava de "i punti neri del traffico" a Verona.
Una telespettatrice da via Scrimiari ha chiamato e ha sollevato il noto (per chi ci vive) problema del divieto - esteso anche ai residenti di Veronetta - di entrare direttamente in v.S.Paolo venendo da ponte Navi o da Interrato dell'Acqua Morta, costringendoli ad intasare inutilmente di traffico, rumore e smog lungadige porta Vittoria avanti ed indietro.
La domanda è stata semplice e diretta, lo stesso presentatore l'ha riassunta evidenziando l'assurdità di tale divieto per i residenti, che di fatto crea più problemi di quanto ne risolva.
In trasmissione erano presenti l'Assessore al Traffico ed il Presidente della Prima Circoscrizione, quindi le persone maggiormente deputate a dare risposta a questi interrogativi ed in grado di intervenire nei fatti sulla situazione attuale in quanto ricoprono posizioni di potere.
Purtroppo la risposta non è arrivata, la domanda è stata completamente e platealmente ignorata spostando il discorso su un sacco di chiacchiere circa progetti futuri ancora 'di là da venire'. Purtroppo si è persa un'occasione per dare risposte concrete, in barba a quella "politica del fare" che è il cavallo di battaglia di tante campagne elettorali, anche recenti.
Ai residenti di Veronetta questo non è sfuggito.

Firmato: un residente

lunedì 26 aprile 2010

Attento a dove metti i piedi!

Camminando a piedi per molte vie del quartiere, soprattutto quelle a più alta intensità di traffico, ho notato che spesso si creano situazioni di potenziale pericolo per i pedoni seppure questi restino sui marciapiede.
Infatti proprio i marciapiede sono spesso inadeguati in quanto spesso sono stretti, tali da non poter ospitare in larghezza due o più persone che si incrocino in sensi di marcia opposti. Ciò costringe i passanti a stare molto vicini al bordo se non addirittura a scendere dal marciapiede per poter continuare a camminare (e magari qualcuno non guarda nemmeno se arriva qualche veicolo, magari qualche bimbo vivace).
Inoltre questi marciapiedi sono spesso incredibilmente bassi, al punto che un veicolo può salirvi sopra senza praticamente incontrare alcun ostacolo.
Questo problema si acuisce quando poi parliamo di autobus, che spesso nelle parti più strette delle vie di Veronetta lambiscono i marciapiede, se non addirittura a volte sono costretti a salirvi momentaneamente per potersi districare nelle strettoie del traffico.
Se questo problema costituisce un pericolo per chi cammina, esso è ancora più rischioso per chi invece camminare non può: pensiamo a persone sulla sedia a rotelle o a mamme con passeggini. In questi casi la possibilità di scampare da una eventuale manovra azzardata di qualche autista è davvero ridotta.
Che fare allora?
Sembra chiaro che alzare di qualche centimetro tutti i marciapiede è una spesa ingente e probabilmente è un'operazione anche irrealizzabile in alcuni punti, che potrebbe non assicurare il risultato sperato. Ancora più improbabile l'idea di allargarli dove ora sono stretti, in quanto se sono stretti è proprio perché di spazio non ce n'è proprio...

Una soluzione utile però credo ci sia: in alcuni punti lungo i marciapiede sono già stati installati dei paletti che hanno la doppia funzione di creare un ostacolo effettivo (e quindi tengono alla larga gli autisti che vogliono evitare collisioni) ed impediscono la sosta selvaggia sui marciapiede.
Propongo quindi che questi paletti vengano installati in maggior quantità e soprattutto nei punti dove ce n'è effettivamente bisogno: la priorità va data alla sicurezza dei pedoni, quindi con una veloce ispezione nel quartiere chiunque sarebbe in grado di capire dove vanno installati...
Sarebbe un modo semplice, economico e veloce per garantire più sicurezza.
Credo che un intervento di questo tipo sarebbe certamente più efficace delle scritte sull'asfalto davanti ai passaggi pedonali con il pescecane che ti ricorda di stare attento, che equivale a mandare il triste messaggio "anche se sei sulle strisce pedonali qui ci rimetti comunque la pelle tu...": non basta responsabilizzare i pedoni, bisogna prima di tutto difenderli e dissuadere in ogni modo chi guida con troppa disinvoltura in luoghi ad alta concentrazione di pedoni, come ad esempio Veronetta.

Grazie per l'attenzione: Attilio


lunedì 19 aprile 2010

Veronetta... amici in bicicletta?

Ho saputo con piacere dell'iniziativa degli Amici delle Bicicletta di Verona che invita ad utilizzare maggiormente questo mezzo ecologico nel mese di maggio, quando ci sarà anche la Giornata della Bicicletta (9 maggio). Pensando al quartiere Veronetta, faccio però fatica a ricordarmi dove siano collocate le piste ciclabili... anzi l'unica che mi viene in mente è quella di via Carducci (vedi foto), che definisco pista ciclabile solo perché qualche buontempone ho disegnato il simbolo della bici sull'asfalto, insieme alle scritte "bus" e "taxi", che però non vanno proprio d'accordo con le 2 ruote a pedali...
A questo punto anche la corsia preferenziale degli autobus di via XX Settembre si potrebbe considerare una pista ciclabile, salvo poi spiegare ai coraggiosi ciclisti che è caldamente consigliato non sentirsi troppo al sicuro (come invece dovrebbe essere sulle ciclabili) in quanto la strada è stretta e se si incrociano 2 bus e 1 bici c'è solo da affidarsi al buon cuore degli autisti apt, atv, aptv, aptvb...
Insomma un po' per l'urbanistica non proprio recente del quartiere, un po' per lo scarso interesse che la viabilità ciclistica ha in città, a Veronetta sembra proprio impossibile fare piste ciclabili serie... o sbaglio? Magari...

Firmato: amico degli amici in bicicletta

domenica 18 aprile 2010

Telecamere o arredo urbano?


Dopo che se ne è parlato molto alla fine dell'anno scorso, ormai da diversi mesi sono state installate le telecamere di controllo per le corsie preferenziali degli autobus. Eppure sembra che non siano ancora state attivate: infatti nessuna "campagna di informazione" è circolata (come invece era stato promesso).
Allora mi chiedo: ora che le elezioni sono passate, dobbiamo aspettare i rimpasti di giunta per iniziare a vedere usati i nostri soldi spesi? Oppure si tratta di una nuova forma di arredo urbano? E' così difficile decidere di iniziare ad usare un sistema che sembra (quasi) pronto?

Credo che in questo caso non si possa proprio più tornare indietro, visto i soldi spesi per l'installazione... quindi come residente spero di avere presto notizie in merito, anche riguardo al funzionamento delle telecamere proprio nei confronti dei residenti: spero cioè che chi abita in quelle vie non sia costretto (come ora) a fare lunghi percorsi inutili per non infrangere gli attuali divieti sprecando tempo, benzina, intasando e inquinando il nostro già martoriato quartiere...

Firmato: un residente di Veronetta